Norbert Michelisz ha regalato una grande gioia ai tantissimi spettatori arrivati a gremire le tribune dell'
Hungaroring per fare il tifo per lui, andando ad imporsi in
gara 2 del
WTCC.
Scattato dalla quinta posizione in base all'inversione della griglia, il portacolori della
Zengo Motorsport ha portato la sua
BMW 320 TC al comando del gruppo fin dalla prima curva.
Approfittando di una sorta di "tappo" fatto alle sue spalle dalla
Seat Leon di Pepe Oriola, l'ungherese è riuscito a fare il vuoto dietro di lui nell'arco dei primi passaggi e poi ha potuto gestire questo margine fino alla bandiera a scacchi, andando a conquistare un successo meritatissimo.
Anche perchè
Oriola è riuscito a tenere botta in seconda posizione per ben nove giri, fino a quando
Mehdi Bennani ha provato ad attaccarlo alla prima staccata, facendo finire entrambi larghi. Subito dietro, quella vecchia volpe di
Alain Menù non si è fatto sfuggire questa occasione e ne ha approfittato per passarli entrambi e gettarsi all'inseguimento di Michelisz.
Il portacolori della
Chevrolet è poi riuscito a ridurre il gap dal vincitore fino ad 1"8, ma ormai mancavano troppi pochi giri per sperare di completare la rimonta. Onore però anche a
Bennani, che nel finale è riuscito a scavalcare
Oriola, andando a guadagnarsi il gradino più basso del podio.
Il giovane spagnolo si è quindi dovuto accontentare del quarto posto, precedendo le altre due
Seat di Tiago Monteiro e Gabriele Tarquini. Solo settima la
Chevrolet di Robert Huff, ma è andata addirittura peggio ad
Yvan Muller.
Il vincitore di
gara 1 ha tagliato il traguardo in decima posizione, alle spalle anche di
Stefano d'Aste e Franz Engstler, commettendo un errore proprio nel corso dell'ultimo giro. In ogni caso il francese continua a comandare la classifica con 180 punti, 23 in più rispetto a
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