Dopo ore ed ore di calma piatta, alle cinque della mattina ecco che è arrivato il colpo di scena che può cambiare volto alla
24 Ore di Le Mans di quest'anno. Quando mancavano poco meno di dieci ore al termine, infatti, la
Toyota TS040 numero 7, quella che comandava la corsa ormai da diverse ore con l'equipaggio
Wurz/Sarrazin/Nakajima è rimasta ferma lungo il tracciato.
La vettura non è mai stata inquadrata dalle telecamere e l'unica indicazione arrivata dalla direzione gara è che
Kazuki Nakajima è rimasto fermo nei pressi di Arnage, ma per ora non si sa il motivo di questo stop. La certezza però è che si tratta di una vera disfatta per la Casa giapponese, che era la grande favorita della vigilia.
Dopo una gara ad inseguire, dunque, l'
Audi si è portata per la prima volta al comando delle operazioni con la
R18 e-tron quattro numero 2 di Fassler/Lotterer/Treluyer. Anzi, ora l'equipaggio della Casa di Ingolstadt si trova in un'ottima posizione, perché ha un margine di poco meno di tre giri nei confronti della
Porsche 919 Hybrid numero 20, ovvero quella di
Bernhard/Hartley/Webber. E' vero che la gara è ancora lunghissima, ma ora sembra davvero avere tutte le carte in regola per amministrare.
Sul terzo gradino del podio virtuale troviamo poi l'altra
Audi rimasta in gara, quella di
Kristensen/di Grassi/Gené, che è ancora nello stesso giro della vettura che la precede, quindi potrebbe anche tentare un attacco nonostante tutte le disavventure capitategli nella 13esima ora.
Tutto invariato poi in classe
LMP2, nella quale
Jann Mardenborough continua a dettare legge a suon di giri veloci con la
Ligier-Nissan della OAK Racing, ma anche nella
GTE-Am, nella quale la
Aston Martin di Thiim/Heinemeier-Hansson/Poulsen ha un due giri di vantaggio sulla
Ferrari di Perez-Companc/Cioci/Venturi, risalita anche grazie ai pesanti problemi tecnici dell'altra
458 della SMP.
Nella
GTE-Pro invece resta apertissima la lotta al vertice tra la
Aston Martin e la
Ferrari: per ora ad avere la meglio è la vettura britannica di circa 30", ma anche perchè nell'ultima sosta
Gimmi Bruni ha montato delle gomme nuove sulla sua
458 a differenza del leader
Darren Turner. Ha perso colpi poi la
Corvette di Gavin/Westbrook/Milner, che ha avuto la necessità di un intervento sui freni ed è scivolata al quarto posto, dietro alla
Porsche di Lietz/Holzer/Makowiecki.
FIA WEC - 24 Ore di Le Mans - Classifica dopo 14 ore
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