Verstappen: "La lotta con Lewis? Non so cosa sia successo"
L'olandese è stato protagonista di un breve duello ruota a ruota con Hamilton durante le FP2 e quando è giunto davanti ai microfoni ha spiegato di non sapere perché Lewis l'abbia spinto fuori pista.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
È stato un venerdì dai due volti quello che la Red Bull ha affrontato sul tracciato di Austin. Il team di Milton Keynes, che si è presentato in America con Verstappen nuovamente in vetta alla classifica piloti, ha faticato parecchio al mattino ottenendo proprio con l’olandese il terzo tempo alle spalle delle Mercedes ma con un gap da Bottas di ben 9 decimi.
La situazione è migliorata al pomeriggio quando in cima alla classifica dei tempi si è issato Sergio Perez. Il messicano ha chiuso la sessione con il crono di 1’34’’946, mentre Max Verstappen, complice anche il traffico in pista, non è riuscito a fare meglio dell’ottavo tempo a quasi 9 decimi di distanza dal suo compagno di team.
Proprio Verstappen è stato protagonista di un episodio controverso a metà del secondo turno. Il pilota olandese, dopo aver superato Lewis Hamilton in attesa di lanciarsi per un giro veloce, è stato nuovamente sopravanzato dall’inglese nella parte finale del tracciato.
Max non si è arreso ed ha subito affiancato Hamilton all’ingresso dell’ultima curva, per poi duellare per la posizione con Lewis sino alla staccata di curva 1. Una volta che il sette campione del mondo ha sfruttato il vantaggio della traiettoria per portarsi davanti, Verstappen ha salutato Hamilton mostrandogli il dito medio.
“Non ho capito bene cosa sia successo con Lewis” sono state le prime parole di Verstappen. “Mi ha affiancato e mi ha spinto fuori sul rettilineo principale”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
L’attuale leader del campionato ha poi spiegato cosa non abbia funzionato nella giornata odierna puntando l’indice verso un assetto non ancora adeguato per adattare la Red Bull RB16B alle sconnessioni dell’asfalto del Texas.
“Solo nella seconda sessione di libere sono riuscito a mettere insieme un giro, ma nel complesso la situazione in pista non è semplice per via dei numerosi dossi. Bisogna trovare un giusto compromesso per definire un assetto corretto”.
“Ci sono anche molti aspetti positivi da considerare, ma dovremo lavorare nel corso della notte”.
Sergio Perez si è preso le prime pagine dei giornali grazie al miglior tempo ottenuto al pomeriggio, ma anche il messicano ha sottolineato, così come Verstappen, come il team debba lavorare duramente nel corso della giornata odierna per far progredire.
“È stata una seconda sessione di libere promettente, ma c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare la monoposto. Analogamente possiamo migliorare anche nel long run”.
Il vincitore del GP di Baku ha poi sottolineato come un aspetto da tenere estremamente sotto controllo è il degrado delle gomme. Perez, però, si è detto certo che risolvendo questo problema si potrebbe ottenere una costanze di tempi migliore in simulazione gara.
“In simulazione gara non ero molto contento del degrado delle gomme, credo che ci sia un margine di miglioramento sotto questo aspetto e di conseguenza incrementare anche il long run”.
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