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Mosca, Gara 2: Emozionante show di Monteiro e Huff

Prima vittoria del portoghese con la Civic-Castrol, seguito dal rimontante pilota Lada. Michelisz 3°, Citroën indietro

Gara 2 del WTCC al Moscow Raceway è stata una delle più emozionanti della stagione 2015, con tanti protagonisti (nel bene e nel male) a rubarsi la scena.

Chissà se Gabriele Tarquini ha fatto tappa in un punto scommesse in Russia, dopo le affermazioni post-Qualifiche. L'abruzzese aveva indicato il suo compagno di squadra Tiago Monteiro come potenziale vincitore del secondo round moscovita e, infatti, il portoghese ha sfruttato a pieno la Pole Position della griglia invertita per regalare al team Castrol Honda il primo successo stagionale.

Di contro, Tarquini si è dovuto ritirare dopo un contatto avvenuto con la Lada Vesta di un grande Nick Catsburg, giunto quarto al traguardo.

La squadra russa può esultare anche per il grandissimo secondo posto di Rob Huff, autore di una rimonta pazzesca dalla settima casella della griglia, mentre Norbert Michelisz (Zengő Motorsport) completa la festa in casa Honda salendo sul terzo gradino del podio e vincendo nel Trofeo Yokohama Piloti.

Gara difficile, invece per le Citroën: la migliore C-Elysée è quinta grazie a Ma Qing Hua. Il cinese ha preceduto sul traguardo le vetture gemelle di Yvan Muller e Sébastien Loeb, a lungo in battaglia a centro gruppo.

Gara 2 di Mosca resta stregata per José María López: l'argentino lo scorso anno aveva stallato alla partenza e si era ritirato, mentre oggi si è mosso troppo presto e i commissari gli hanno comminato un inevitabile Drive-Through. "Pechito" conclude mestamente 12° e fuori dalla zona punti, restando comunque il leader del Mondiale, con Muller che però si riavvicina.

Ottavo Hugo Valente (Campos Racing), migliore dei piloti Chevrolet, pressato nel finale dalle Cruze-Roal di Tom Chilton e Tom Coronel, i quali completano la Top10.

Bella gara anche per Rickard Rydell (Civic-Nika Racing), undicesimo, mentre ha sofferto parecchio Stefano D'Aste (Cruze-ALL-INKL.Com Münnich Motorsport), 14°.

Ritirati, oltre a Tarquini, anche Jaap Van Lagen (Lada) e Mehdi Bennani (SLR) per problemi tecnici.

IL FILM DELLA GARA

Al via parte molto bene, come sempre, Monteiro, seguito da Michelisz che si mette davanti a Catsburg. Bello spunto per Ma, che però va largo alla curva 1, mentre ci sono scintille fra Coronel, Bennani, Rydell e Demoustier. L'episodio chiave però si verifica a centro gruppo, poiché López si muove prima dello spegnimento dei semafori e viene messo sotto investigazione.

Huff risale subito in 6a posizione superando Tarquini e Ma. Al terzo giro Rydell si vede superato da Bennani e Van Lagen, mentre davanti Monteiro è pressato da Michelisz e Catsburg fatica a mantenere il passo delle Honda. Il più rapido in pista è Huff, che con il suo 1.40.894 inizia la rimonta verso il podio. Il britannico supera Valente al giro 5 ed è già 4°. Valente viene passato anche da Tarquini, che prova a restare attaccato agli scarichi della Vesta.

Si accende la bagarre fra il terzetto Chilton-Muller-López; i tre si superano e ripassano in continuazione senza esclusione di colpi, ma a López viene comunicato che deve scontare la penalità per il via anticipato e rientra in pit-lane. Ai box si ferma anche Bennani, che si ritira.

Huff raggiunge Catsburg e lo passa, agguantando il podio e provando il recupero sulle Civic. Si ritira anche Van Lagen, con la Vesta n.46 che si ferma in rettilineo vistosamente fumante. Sbarazzatosi di Chilton, Muller raggiunge Ma e Loeb, rispettivamente 7° e 8° (il cinese supera di forza l'ex rallista).

Settimo giro che vede l'incidente fra Tarquini e Catsburg: la Honda affianca all'interno la Lada nel tratto misto, ma le vetture si agganciano e Tarquini perde il paraurti posteriore, finendo verso l'esterno nella via di fuga. L'olandese prosegue, l'abruzzese si ritira. Intanto Huff continua a guadagnare terreno su Michelisz e Monteiro, girando 0"5 più veloce ad ogni tornata.

Huff prende "Norbi" al giro 11, lo studia un po' e poi lo infila, ma la lotta consente a Monteiro di scappare via. Demoustier supera un D'Aste in difficoltà ed è 12°. Il genovese deve lasciare strada anche a López, mentre Ma riesce a passare Valente, prendendosi la 5a piazza.

Il francese è in difficoltà, vede avvicinarsi minacciosi anche Loeb, Muller, Chilton, Coronel e Rydell. Gli ultimi 3 giri sono scintille in questo gruppo, con Muller che passa prima Loeb e poi Valente (che viene superato anche dall'ex rallista), con le Cruze dei piloti Roal a pressare quella della Campos.

Monteiro taglia il traguardo con un buon margine su Huff, che si accontenta del podio, dove sale anche Michelisz.

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