La
Honda sta facendo grandi progressi nel
Mondiale Superbike ed oggi ne abbiamo avuto un'ulteriore riprova. Dopo la vittoria di gara 2 ad Assen,
Jonathan Rea oggi ha portato la sua
CBR1000R a conquistare la
Superpole del round
Imola con un super giro in 1'46"289 con cui ha sfiorato il best lap realizzato lo scorso anno da
Tom Sykes.
Sembrava già buonissimo il tempo di 1'46"554 messo a referto dell'
Aprilia RSV4 di Sylvain Guintoli, ma il francese non ha potuto fare nulla per rispondere alla performance di
Rea. Davide Giugliano poi completa una prima fila composta da tre moto differenti con la sua
Ducati 1199 Panigale, con il piccolo rammarico di aver perso la seconda piazza per appena 1 millesimo.
In casa
Ducati però sembrano essere messi piuttosto bene, perchè in quarta posizione c'è l'altra Rossa di
Chaz Davies, che è stato circa un decimo più lento rispetto al compagno di box. Leggermente più in difficoltà
Marco Melandri, che con la seconda
RSV4 ufficiale si è dovuto accontentare del quinto tempo, vedendosi rifilare quasi mezzo secondo dal poleman.
A stupire in negativo però è stato soprattutto
Tom Sykes, perchè non siamo abituati a vedere il campione del mondo in carica tanto indietro in Superpole. Certamente il sesto posto non è un risultato da buttare, ma per uno che negli ultimi due anni ha messo la sua
Kawasaki al palo in ben 20 occasioni ci si aspetta sempre qualcosa in più.
"The Grinner" comunque ha lamentato dei problemi di set-up.
Gli stessi manifestati anche dal suo compagno
Loris Baz, che andrà a schierare l'altra
ZX-10R in settima posizione, affiancato dalla
Suzuki di Eugene Laverty e dalla
Ducati di Niccolò Canepa, che con il nono tempo si è conquistato la pole position tra le
EVO dopo essersi guardagnato l'accesso al segmento conclusivo in Superpole 1, così come la
BMW S10000RR di Leon Camier, che invece scatterà 11esima, dietro alla
Honda di Leon Haslam e davanti alla
GSX-R1000 di Alex Lowes.
Peccato per la wild card
Ivan Goi, rimasto fuori dalla Superpole 2 per appena una manciata di millesimi con la
Ducati del Barni Racing Team. Per quanto riguarda gli altri italiani in pista nel primo segmento,
Ayrton Badovini scatterà 16esimo con la sua
Bimota BB3, giusto davanti alla
Kawasaki di Luca Scassa. 20esimo invece
Michel Fabrizio, all'ultima uscita sulla
ZX-10R EVO del Team Grillini.
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