Il primo weekend della
Superbike in terra russa si chiude nel peggiore dei modi per l’
Aprilia Racing Team. Sia
Max Biaggi che
Eugene Laverty sono infatti usciti dalla contesa durante Gara 2 a causa di due cadute, mentre lottavano nel gruppo dei primi.
La competitività dei piloti
Aprilia al
Moscow Raceway si era messa in luce durante Gara 1, che
Max ha concluso sul terzo gradino del podio immediatamente seguito dal compagno di squadra.
Nella seconda manche,
Max Biaggi stava recuperando posizioni dopo le fasi concitate seguite alla partenza. Nel corso del nono giro, durante un tentativo di sorpasso ai danni di
Rea nell’ultima staccata, Max è entrato in contatto con
Haslam che lo precedeva finendo a terra. Nessuna conseguenza fisica per il pilota inglese e il "Corsaro", che perde però punti importanti in ottica campionato.
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La caduta non ci voleva – conferma un deluso
Max Biaggi –
Purtroppo spostandomi nella staccata sono finito dove l’asfalto è sporco e non sono riuscito a rallentare. Ho visto Haslam avvicinarsi ed ho cercato di evitare il contatto, senza riuscirci. Mi sono subito scusato con lui, pensavo si fosse fatto male invece fortunatamente mi ha rassicurato. Dopo il podio nella prima gara volevo stare davanti, ora il campionato si complica ma non è certo finita”.
La sfortuna ha compromesso anche il weekend di
Eugene Laverty, ottimo quarto al traguardo di Gara 1 dopo aver lottato per 25 giri nel gruppo dei migliori. La seconda gara stava confermando il buon momento di
Eugene, ancora a ridosso del podio e autore di una prestazione aggressiva. Proprio quando sembrava aver avuto la meglio su
Rea conquistando il terzo posto, una improvvisa perdita di aderenza e la conseguente caduta lo hanno costretto al ritiro. Una beffa che non pregiudica il giudizio positivo su quanto messo in mostra nel corso del weekend.
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Gara 1 non è andata male, considerando la scelta sbagliata della gomma anteriore. In Gara 2 mi aspettavo di avere più trazione, cosa che non è accaduta, anzi, dopo pochi giri già facevo molta fatica a tenere il passo. Da metà gara in poi anche quelli davanti hanno rallentato quindi sono riuscito a ricongiungermi con il gruppo, prima che una perdita improvvisa di aderenza mi mettesse fuori gioco a sole due curve dal traguardo”.
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