Pronostici rispettati nella
Superpole del round di
Sepang del
Mondiale Superbike. Dopo essere stato l'assoluto dominatore delle prove libere,
Sylvain Guintoli ha infatti messo davanti a tutti la sua
Aprilia RSV4, anche se probabilmente il francese ha faticato più di quanto sarebbe stato lecito attendersi, perché non è riuscito a migliorarsi tanto quanto gli altri quando ha montato la gomma da tempo.
La concorrenza, infatti, si è avvicinata davvero molto rispetto ai distacchi rifilati stamani:
Tom Sykes, che è stato il suo diretto inseguitore con la
Kawasaki, ha chiuso infatti ad appena 106 millesimi dal suo 2'03"002. Vicinissimo poi anche
Davide Giugliano, che con la sua
Ducati è andato a conquistare un'insperata prima fila su una pista che in teoria doveva sfavorire molto le bicilindriche con i suoi lunghi rettilinei.
Tornare su una pista amica, che conosceva dai tempi del
Motomondiale, ha permesso poi a
Toni Elias di ottenere il suo miglior risultato in qualifica da quando è arrivato in SBK: il pilota dell'
Aprilia Red Devils ha anche sfruttato la scia di Guintoli per chiudere a soli 158 millesimi dal poleman. Dietro di lui poi la forbice di apre tantissimo, con l'altra
RSV4 di Marco Melandri che ha pagato poco meno di un secondo.
La seconda fila si completa con
Loris Baz, che all'ultimo giro ha dato la sensazione di aver sprecato una grande occasione: il giovane francese della
Kawasaki era in vantaggio rispetto a
Guintoli all'ultimo settore, ma poi è caduto all'ultima curva rovinando un'ottima prestazione. Tutta "british" la terza fila, con il terzetto composto dalle due
Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, passato anche dalla
Superpole 1, tra le quali si è inserita pure la
Ducati di Chaz Davies.
In grande difficoltà invece le due
Honda, che hanno grossi problemi di elettronica: la doppietta di
Jonathan Rea ad
Imola sembra lontana anni luce ed il distacco di 1"5 dalla pole è davvero pesante per lui, che dividerà la quarta fila con il compagno
Leon Haslam e con
David Salom, arrivato anche lui dalla Superpole 1 e quindi accreditato del miglior tempo tra le
EVO con la sua
Kawasaki.
Per quanto riguarda gli altri italiani,
Niccolò Canepa e Claudio Corti prenderanno il via dalla quinta fila, essendo stati i primi due degli eliminati in Superpole 1. Più indietro invece
Ayrton Badovini: il portacolori della
Bimota è 18esimo, ma si è reso protagonista di una scivolata quando stava realizzando il suo miglior giro. Senza tempi, infine,
Alessandro Andreozzi, fermato da una brutta intossicazione alimentare.
Top Comments