Puig: "A Lorenzo auguriamo la fortuna che non ha avuto con Honda"
Alberto Puig ha detto che "Honda non augura alcun male a Jorge Lorenzo", nonostante abbia firmato per fare il tester della Yamaha a pochi mesi dalla chiusura del suo contratto con la Casa dell'Ala dorata.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Per il team manager della HRC, la Honda ha fatto quello che una squadra deve fare quando deve affrontare una situazione come quella vissuta lo scorso anno con Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che aveva un contratto fino alla fine del 2020, ha rinunciato al secondo anno di questo perché non si sentiva motivato a guidare una moto come la RC213V che lo aveva martorizzato per tutta la stagione.
Per quanto Honda e Lorenzo non volessero specificarlo, il #99 ha rinunciato allo stipendio del suo secondo anno, circa tre milioni di euro. Una circostanza che spiega perché l'azienda giapponese non gli abbia imposto alcuna clausula che gli impediva di firmare con un altro marchio.
Dopo aver lavorato per provare ad ingaggiare come teste Johann Zarco, che alla fine però ha deciso di continuare a correre, la Yamaha ha approfittato della situazione per mettere sotto contratto quello che attualmente è ancora l'ultimo campione del mondo della sua storia.
In attesa che la presenza di Lorenzo come wild card già in questo 2020 venga confermata (l'ipotesi Barcellona pare concreta), Puig ha detto a nome della Honda di essere tranquillo al 100% da questo punto di vista.
"La Honda non augura alcun male a Lorenzo. Gli auguriamo la fortuna che non ha avuto con noi. Quando mi ha detto che voleva smettere di correre, ero convinto che volesse farlo. Ora ha deciso di tornare e tutti sono liberi di fare della propria vita ciò che pensano li possa rendere felici".
"Quando un pilota ti dice che non è pronto a correre perché non vuole farsi male e non ha abbastanza motivazioni, cosa puoi fare? Non siamo stati noi a rompere l'accordo" ha detto l'ex pilota.
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