Bagnaia non vuole fare calcoli: "Nelle prossime due gare bisogna ancora dare il massimo"
Nonostante il +28 ottenuto su Miguel Oliveira ottenuto con la vittoria in Thailandia, Pecco Bagnaia vuole continuare ad attaccare nelle prossime due gare. Solo in questo modo il pilota dello Sky Racing Team VR46 pensa di poter correre più serenamente nelle ultime due.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Pecco Bagnaia ha fatto un passo importante verso il titolo iridato della Moto2 in Thailandia. A Buriram, il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha ottenuto il suo settimo successo stagionale e gli ha dato una bella mano anche il compagno di squadra Luca Marini, che proprio all'ultimo giro è riuscito ad infilare la KTM di Miguel Oliveira.
Questo ha permesso al torinese di portare a 28 punti il suo margine nei confronti del portoghese, tanti a sole quattro gare dal termine della stagione. Tuttavia, il futuro pilota della Ducati Pramac in MotoGP ha spiegato che almeno nelle prossime due gare non ha intenzione di mutare il suo approccio al weekend, senza pensare troppo ad amministrare il suo margine.
"Ho 28 punti di vantaggio, ma sappiamo che Miguel è un osso duro, che sarà fortissimo nelle ultime gare, quindi bisogna rimanere concentrati. Bisogna fare almeno ancora due gare al massimo, cercando di raccogliere più punti possibile. Magari facendo un altro weekend come questo, lavorando soprattutto per la gara, che alla fine è la cosa che conta di più. Sarà fondamentale non perdere punti in Giappone ed Australia per riuscire magari a respirare un po' e a gestire meglio le ultime due gare" ha detto Pecco subito dopo il successo thailandese.
Anche perché le prossime piste tendenzialmente sono tra quelle che apprezza: "Mi piacciono tutte. L'unica che mi piace un pelino meno forse è Valencia, ma è l'ultima, quindi vediamo di fare meglio nelle tre gare che ci sono prima".
Pecco ha anche rivelato che non aveva capito immediatamente che Marini fosse arrivato secondo: "Quando ho visto sul megaschermo che c'era una moto delle nostre davanti alle due KTM ho pensato che mi fossero arrivati veramente vicini, poi ho capito che era Luca. E' stato fondamentale per me aprire quel piccolo gap per stare tranquillo all'ultimo giro e anche all'ultima curva, perché in Moto3 abbiamo visto che Bezzecchi è stato tirato giù".
All'inizio della gara era parso piuttosto aggressivo, soprattutto nei confronti di Oliveira: "Era una strategia, perché all'inizio con le gomme nuove facevo un po' fatica. Non ero troppo veloce, ma riuscivo a staccare forte. Per questo ho cercato di non dare modo a Miguel di scappare nei primi giri. C'è stato un momento in cui mi era entrata la folle e mi ha passato anche Binder. Lì ho perso terreno e non è stato facile recuperare. Quando poi sono tornato sotto, ho passato Oliveira e gli ho dato subito quattro decimi. A quel punto ho continuato a spingere per portare il margine a un secondo".
Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati
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