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Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT, Luca Marini, Esponsorama Racing
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Analisi

Rossi-Ducati: un sequel inatteso che offre la redenzione

Un decennio dopo il primo legame con Ducati, in quello che si è rivelato essere un periodo sfortunato della sua carriera in MotoGP, Valentino Rossi ha unito nuovamente le forze con il marchio Borgo Panigale, questa volta come proprietario di un team. E il legame VR46/Ducati che inizierà il prossimo anno ha il potenziale per raddrizzare la parentesi negativa del 2011/2012.

Quello del Team VR46 di Valentino Rossi che diventerà una squadra satellite Ducati in MotoGP nel 2022 non è stato un annuncio inaspettato, dato che tutte gli indizi puntavano verso questo legame da qualche settimana.

Ciò che è inaspettato è il fatto che Valentino Rossi e Ducati stiano riallacciando il loro rapporto dopo che il passaggio del nove volte campione del mondo al marchio italiano nel 2011 si è rivelato un disastro totale: una partnership da sogno che si è trasformata in un incubo ed è crollata sotto il peso della mediocrità che caratterizzava la Desmosedici di quel periodo.

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