Dopo la battuta a vuoto di Baltimora, la
Pickett Racing è tornata a dominare nell'
American Le Mans Series al Virginia International Raceway: Klaus Graf e Lucas Luhr hanno condotto la loro
HPD alla vittoria, precedendo sul traguardo la
Lola-Mazda della
Dyson Racing (Dyson/Smith/Mowlem) di ben tre tornate, nonostante quest'ultima montasse per la prima volta il KERS.
Di fatto, per la vittoria c'è stata battaglia solo fino alla prima curva, nella quale tra le altre cose si è assistito ad una maxi carambola innescata dalla seconda vettura della
Dyson Racing: Michael Marsal è finito in testacoda, venendo centrato da diverse vetture, soprattutto della classe
LMPC.
Nonostante l'ennesima larga vittoria di
Luhr e Graf, favorita anche da qualche problemi di troppo degli avversari, capitati soprattutto durante i pit stop, la lotta per il titolo della classe
LMP1 si prolungherà fino alla
Petit Le Mans, gara che chiuderà la stagione 2012.
La stessa cosa non si può dire per il
GT, che ha incoronato campioni
Oliver Gavin e Tommy Milner, saliti sul gradino più alto del podio con la loro
Corvette. Discorso simile anche per la
LMPC e la
GTC, nelle quali hanno potuto fare festa rispettivamente
Alex Popow della CORE Autosport e
Cooper MacNeil della Alex Job Racing.
A
Popow è bastato il terzo posto di classe per chiudere i giochi, mentre
MacNeil ha potuto esultare anche per la vittoria in gara, arrivata in maniera decisamente inattesa, visto che il suo compagno
Leh Keen era terzo a due giri dal termine: un sorpasso ai danni di
Jaroen Bleekemolen ed un pit stop inatteso della
Porsche della JDX però hanno volto la situazione a loro favore.
Successo marchiato
Level 5 Motorsport in classe
LM2 con
Christophe Bouchut e Scott Tucker. La squadra legata alla
HPD sembrava addirittura lanciata verso una bella doppietta, ma proprio all'ultimo giro
Martin Plowman è riuscito in una bella manovra d'attacco, portando in seconda posizione la sua
Morgan-Nissan della Conquest.
ALMS - Virginia - Gara
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