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Nissan DeltaWing torna in pista alla Petit Le Mans

I piani futuri prevedono la partecipazione fissa all'ALMS, che dal 2014 si fonderà con la Grand-Am

Il team della rivoluzionaria Nissan DeltaWing ha annunciato di avere un lavoro da completare. Dopo essere stata spinta irrimediabilmente fuori pista durante la famosa 24 Ore di Le Mans dello scorso giugno, la preferita dai fan potrà portare a termine la propria missione durante la versione minore dell'evento, la Petit Le Mans. L'originale vettura a forma di freccia Nissan DeltaWing, che tre mesi fa ha conquistato il cuore dei 240.000 fan della 24 Ore di Le Mans, tornerà a gareggiare il prossimo mese alla finale della American Le Mans Series (ALMS) di Road Atlanta, negli Stati Uniti, che si terrà dal 17 al 20 ottobre. L'annuncio è avvenuto ieri, per voce del Vicepresidente di Nissan Americas, Bill Kruger, presso la sede di Nissan North American a Nashville, Tennessee. Progettata e costruita appositamente per completare la famosa 24 Ore di Le Mans con metà del carburante e metà degli pneumatici impiegati dai prototipi sportivi tradizionali, la Nissan DeltaWing è stata costretta a ritirarsi dalla classica competizione francese dell'endurance dopo sei ore, in seguito a una collisione con un'altra auto. La dedizione del pilota giapponese Nismo, Satoshi Motoyama, che prima di ammettere la sconfitta ha eroicamente tentato per 90 minuti di riparare i danni dell'impatto a bordo pista del circuito di Le Mans, è valsa al team il massiccio supporto dei fan, la cui richiesta di rivedere l'auto in pista sarà ora soddisfatta. A causa di impegni di gara preesistenti, i tre i piloti di Nissan DeltaWing per il circuito di Le Mans, Motoyama, Marino Franchitti e Michael Krumm, non potranno partecipare alla prestigiosa corsa Petit Le Mans ALMS. Sarà quindi il primo campione della GT Academy di Nissan, lo spagnolo Lucas Ordonez, a portare l'auto in pista a Road Atlanta, insieme al campione della American Le Mans Series 2011 nella classe PC Gunnar Jeannette. Darren Cox, General Manager di Nissan Europa, ha dichiarato: “La competizione di Le Mans è stata per noi un enorme successo, l'auto ha soddisfatto appieno le nostre aspettative e le ha persino superate, dimostrando che la pionieristica tecnologia che stavamo collaudando nel laboratorio più pubblico del mondo funziona e rappresenta una possibilità concreta per la sostenibilità futura dell'automobilismo sportivo”. “L'unica cosa che non è andata come speravamo è stata la conclusione della gara, che ha avuto un esito fuori dal nostro controllo. Avendo appurato che la tecnologia funzionava, non ci siamo abbattuti. Tuttavia, siamo rimasti davvero stupiti dal sostegno e dall'affetto manifestato dai nostri fan: per questo abbiamo sentito di dover tornare a correre per loro”. “Sono molto felice che Lucas abbia la possibilità di portare in pista l'auto, la GT Academy è un'innovazione pionieristica nell'automobilismo agonistico che sta rendendo uno sport elitario come quello delle gare automobilistiche accessibile a tutti, incluso chi non dispone di grandi budget e sponsorizzazioni. Lucas è la prova vivente che l'innovazione funziona”. “Con grande emozione, diamo il benvenuto a Gunnar nel team DeltaWing. Come precedente campione della American Le Mans Series conosce il circuito Road Atlanta come il palmo della sua mano ed è quindi un acquisto perfetto per il nostro team”. Secondo il team, la Petit Le Mans da 1000 miglia e 10 ore è l'evento ideale per Nissan DeltaWing, non solo perché offrirà ai fan la conclusione di gara che desiderano, ma anche perché consentirà all'auto di dar prova delle sue capacità su un percorso più tradizionale rispetto al circuito ad alta velocità di Le Mans, che include anche strade pubbliche. L'annuncio giunge in concomitanza con la notizia che, in seguito alla fusione tra l'ALMS e il GRAND-AM Road Racing, Nissan DeltaWing sarà sottoposta ai dovuti interventi per ottemperare alle normative del nuovo campionato, che inizierà nel 2014. Il team di Nissan DeltaWing comprende un gruppo di partner chiave, tra cui l'imprenditore americano dell'automobilismo Don Panoz, il patron del progetto e proprietario del team Indy 500 Chip Ganassi, il designer Ben Bowlby, il fornitore di pneumatici Michelin, l'organizzazione All-American Racers di Dan Gurney e il team Highcroft Racing di Duncan Dayton. Panoz, a capo del team Project 56 sotto la cui egida la DeltaWing ha iniziato la propria avventura a Le Mans, ha affermato: “La Petit Le Mans è considerata una delle più grandi gare automobilistiche al mondo. L'auto è stata supportata da ogni divisione di Nissan e credo che i fan saranno entusiasti nel vedere all'opera quella che la rivista Racer ha definito ‘una soluzione rivoluzionaria”. “DeltaWing può partecipare all’American Le Mans Series 2013 ed è inclusa nell'accordo di fusione tra ALMS e GRAND-AM. Dovrà essere sottoposta a una revisione, ma soddisferà tutti gli standard di sicurezza e prestazioni. Per il 2014, la nuova serie includerà i prototipi di Daytona, di Le Mans e forse persino la DeltaWing”. Il lungimirante creatore di Nissan DeltaWing, Ben Bowlby, ha affermato: “Alla Petit Le Mans, avremo l'occasione di provare ai fan americani l'eccellenza di questa auto, ma anche di dimostrare che è in grado di sostenere un percorso più breve ma tortuoso, oltre a piste da 300 km/h più lineari, come quella di Le Mans. Per noi è fondamentale sperimentare, effettuare collaudi e ricevere il feedback dei piloti ai fini della convalida effettiva del progetto”. Nissan è diventato un partner fondatore nel progetto DeltaWing a marzo di quest'anno e il team ha affrontato una grande sfida nel preparare il modello sperimentale Nissan DeltaWing e il motore DIG-T Nissan da 1,6 litri appositamente sviluppato per la durissima 24 Ore di Le Mans. Il progetto è stato il banco di prova per lo sviluppo di innovazioni future da sperimentare nel corso dei campionati mondiali e nella futura gamma stradale. È il caso della Petit Le Mans, durante la quale saranno collaudate nuove tecnologie e che farà da scenario per un lavoro di sviluppo futuro da parte del partner Michelin sui suoi rinomati pneumatici, appositamente concepiti per Nissan DeltaWing. Stando ai dati sui consumi e sull'usura degli pneumatici raccolti nel corso delle oltre sei ore di gara che DeltaWing ha percorso alla 24 Ore di Le Mans, l'auto era sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di completare le 24 ore con metà del carburante e metà dei pneumatici impiegati dagli altri partecipanti. I rilevamenti effettuati su una vettura LMP2 standard a Le Mans hanno indicato un consumo di 2.350 litri di carburante e una sostituzione di pneumatici ogni 300 miglia, per un totale di nove cambi. Per il prototipo LMP2 i livelli di consumo sono stati di 5 miglia per gallone (circa 47 l/100 km), mentre per Nissan DeltaWing di 10,7 miglia per gallone (meno di 22 l/100 km). Non è certo la prima volta che Nissan guida l'innovazione nell'automobilismo sportivo, dato che la sua GT Academy è stata un vero e proprio trampolino di lancio sia per chi si cimenta nelle corse virtuali con le console per videogiochi, sia per i piloti in carne e ossa. Ordonez è stato il primo vincitore nel 2008; tre anni dopo, ha debuttato alla 24 Ore di Le Mans, conquistando il podio nella categoria LMP2, classe in cui predominano le vetture motorizzate Nissan. Lo spagnolo è stato tra i piloti che hanno testato la Nissan DeltaWing nel corso del suo rapido processo di sviluppo all'inizio di quest'anno.

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