Alonso sulle curve a 227 miglia: "Il piede destro ha quasi vita propria!"
Fernando Alonso ha ammesso che era inizialmente intimidito all'idea di affrontare delle curve a 227 miglia orarie, ma che ora è in grado di affrontare in pieno tutto l'Indianapolis Motor Speedway.
Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA
"All'inizio, per essere onesti, il piede destro sembrava avere un suo cervello, un suo potere" ha detto a Robin Miller. "Non era collegato al mio cervello. Quindi io volevo tenere giù tutto, ma il piede aveva vita propria!".
"Adesso ho tutto sotto controllo, sia per quanto riguarda il mio fisico che la monoposto, quindi posso guidare flat-out".
Il due volte campione del mondo di Formula 1 ha realizzato il suo miglior giro alla media di 222,548 km/h, nel 73esimo degli 88 giri lanciati che ha completato con la Dallara-Honda della Andretti Autosport, ma griffata McLaren.
"Negli ultimi due run c'era più freddo ed aumentato anche il vento, ma mi è stato utile per avere più informazioni" ha detto Alonso.
Quando gli è stato chiesto se si è sentito a suo agio, Alonso ha risposto: "Ho iniziato ad aumentare la velocità, ma la pista sembra davvero stretta quando inizi a spingere. Quando lo guardi in televisione o lo fai al simulatore sembra tutto più facile. Ma quando sei in macchina è davvero tutto molto stretto".
"Quindi ho provato a fare delle linee differenti, ma credo che tra un paio di settimane mi sentirò ancora di più a mio agio".
Inoltre ha aggiunto che piano piano sta imparando anche tutte le regolazioni che può effettuare sulla vettura dall'interno dell'abitacolo.
"Quando metti le gomme nuove, questo maschera un po' i problemi" ha detto. "Soprattutto il basso livello di downforce. Quindi abbiamo lavorato sia con gli pneumatici nuovi che con quelli usati".
"Ho lavorato un po' anche con le barre anteriori, ma sono tutto cose nuove per me, quindi avevo davvero bisogno di un assaggio".
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