Retroscena Flörsch: attacca Ferrari perché rifiutata in FDA
La 19enne tedesca, salita agli onori della cronaca per il pauroso incidente in F3 a Macau 2018, ha avuto parole poco generose nei confronti della Scuderia e della volontà di selezionare una donna per la FDA. Peccato che Sophia si sia candidata a Maranello e non sia stata scelta.
Foto di: FIA F3 / Suer
Durante l’ultima cena natalizia organizzata dalla Ferrari per i media a Maranello, sia Mattia Binotto che Louis Camilleri hanno commentato la stagione 2019 senza tralasciare alcun aspetto.
Quando il discorso si è sposato sull’ottimo momento del programma Driver Academy, il team principal del Cavallino ha confermato l’importanza crescente del progetto dedicato ai giovani, facendo un po' a sorpresa una rivelazione:
“Stiamo valutando l’ingresso di nuovi talenti nella Academy, e credo che presto arriverà anche una donna. Al momento non possiamo aggiungere altro, ma ci stiamo lavorando”.
Sul momento si è pensato che a Maranello avessero già identificato una candidata, e nei giorni successivi l’incontro pre-natalizio si è scatenata un’infruttuosa caccia al nome.
L’impresa era di quelle impossibili, perché in realtà la Driver Academy non ha ancora contrattualizzato una donna, ma sta monitorando il contesto del karting mondiale nella speranza di identificare una candidata che rispecchi i requisiti richiesti.
La storia ha incuriosito molto. C’è chi ha visto in questa operazione un messaggio molto positivo, ovvero la volontà di abbattere ogni barriera e pregiudizio aprendo le porte della Academy solo sulla base del talento.
Ma, come spesso accade, c’è anche chi si è impegnato nel voler trovare una chiave di lettura più polemica, e curiosamente un commento negativo è arrivato da Sophia Flörsch, pilota che lo scorso anno ha militato nella Formula Regional.
La diciannovenne tedesca è finita sotto i riflettori dei media per essere uscita quasi illesa da un tremendo incidente accaduto nel corso del Gran Premio di Macao 2018 di Formula 3, e per il successivo ritorno in pista sul circuito Guia dodici mesi dopo.
“È questo sarebbe lo spirito della gente moderna? – ha commentato la Flörsch in merito alla volontà Ferrari di voler inserire una donna nel suo programma – fino a quando noi (donne) saremo considerate nel mondo delle corse un oggetto di marketing, non cambierà nulla. Dobbiamo dimostrare di essere uguali, come Michele Mouton”.
Punto di vista rispettabile, ma curiosamente la stessa Flörsch, apprese le intenzioni della Driver Academy di Maranello di arruolare una donna nel suo programma, si è subito candidata ad entrare in FDA.
L’offerta è stata però declinata, poiché la figura della Flörsch non rientra per palmares ed età nei criteri di valutazioni della Academy del Cavallino.
Proprio quei criteri che auspica la stessa Flörsch, una selezione senza vincoli, filtri e distinzioni che identificano talenti con potenzialità per puntare ai massimi traguardi.
E la Ferrari sembra intenzionata a seguire questa strada, requisiti molto chiari con buona pace di chi non rientra nei parametri.
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