Hamilton durissimo: "Questo asfalto è una m***a !"
Il pilota inglese non ha usato mezzi termini per criticare il nuovo asfalto posato sul tracciato che ha reso impossibile trovare aderenza. Hamilton sa di dover lavorare col team per stare al passo con le Red Bull.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Dopo un’attesa lunga nove anni c’era molta curiosità nel rivedere le monoposto di Formula 1 affrontare lo splendido tracciato dell’Instanbul Park. La domanda che tutti, sia addetti ai lavori che semplici appassionati, si sono posti negli scorsi giorni era relativa ai tempi che le attuali vetture, grazie all’elevato carico aerodinamico, sarebbero riuscite ad ottenere, ma la realtà è stata ben diversa.
Gli organizzatori, infatti, hanno deciso di riasfaltare l’intera pista nelle scorse settimane e l’olio del bitume è immancabilmente emerso in superficie. A questo primo problema, poi, se n’è aggiunto un altro.
Per cercare di pulire l’asfalto dall’olio si è utilizzata acqua pressurizzata. Il risultato è stato disastroso e nel corso della mattinata sono stati numerosi i piloti finiti in testacoda a causa dello scarso grip delle gomme Pirelli.
Tra chi si è lamentato maggiormente c’è stato anche Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, che domenica potrebbe raggiungere lo storico traguardo dei 7 titoli iridati detenuto da Michael Schumacher, ha percorso solo 12 tornate al mattino, lamentando l’inutilità di girare in simili condizioni, per poi chiudere il pomeriggio con 39 passaggi ed il quarto tempo.
Lewis non ha cercato la prestazione secca, ma ha preferito lavorare sul passo gara. Hamilton, però, non ha mancato di criticare apertamente i lavori compiuti dagli organizzatori.
“Oggi è stato un po' un disastro. Questo è un circuito fantastico e non capisco perché abbiano deciso di spendere milioni per rifare l’asfalto quando avrebbero semplicemente potuto ripulirlo. Adesso questa pista è peggiore di Portimao. Le gomme non funzionano ed è come guidare sul ghiaccio. Non ci si riesce a godere un giro come sarebbe giusto su questo tracciato e non credo che la situazione cambierà”.
Hamilton ha spiegato come il nuovo asfalto utilizzato non consenta agli pneumatici di lavorare nella corretta finestra di esercizio impedendo quindi di poter sfruttare il massimo grip.
“Siamo fuori dalla temperatura adatta per queste gomme. Hanno una finestra di utilizzo talmente ridotta che bastano 10 o 12 gradi in meno per far sì che non funzionino”.
“Per qualche motivo questo asfalto è talmente liscio, talmente compatto nella sua composizione e lucido che viene fuori l’olio. E’ una merda, con la M maiuscola”.
Lewis ha poi parlato della scelta di mescole portata dalla Pirelli in Turchia evidenziando come un range più morbido avrebbe sicuramente fatto comodo viste le condizioni dell’asfalto.
“Sicuramente una mescola più morbida avrebbe aiutato. Le gomme dure sono inutilizzabili, le medie così così, mentre le soft sono al momento quelle migliori. Tuttavia è un circuito molto difficile e la curva 8 mette a dura prova l’anteriore destra. Forse una scelta di mescole diversa sarebbe stata più adatta, ma ormai è così”.
In una giornata del genere, caratterizzata dallo scarso grip, Hamilton non ha avuto modo di concentrarsi sull’assetto della sua monoposto.
“Non ho cambiato nulla perché se le gomme non funzionano non sai come intervenire sul bilanciamento della vettura. Guardando dall’esterno posso dire che le Red Bull stanno andando molto bene, mentre noi abbiamo del lavoro da fare per cercare di capire come migliorare”.
Hamilton, infine, ha invocato la pioggia in gara per poter assistere ad una corsa imprevedibile.
“Se dovesse piovere avremmo lo stesso problema anche domenica perché ci troveremmo con pneumatici freddi e duri come le pietre, ma almeno sarà emozionante!”.
Informazioni raccolte da Luke Smith
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