Norris: "In McLaren l'eredità di altri piloti pesa, sono pronto psicologicamente"
Il giovanissimo inglese si appresta a debuttare sulla nuova MCL34 dopo la partenza di Alonso e sa benissimo che per la F1 serve una preparazione molto accurata, non solo a livello fisico.
Foto di: McLaren
Il momento del debutto vero e proprio di Lando Norris in Formula 1 è arrivato. Nel 2019 l'inglese è pilota ufficiale della McLaren, che oggi ha svelato livrea e forme della sua interessante MCL34.
Dal canto suo, uno dei prospetti più promettenti del circus è pronto per affrontare una sfida che, oltre che inedita, si preannuncia impegnativa sotto vari aspetti.
“Non vedo l'ora di andare a Barcellona per i primi test! - ha detto un Norris particolarmente carico - Per tutto l'inverno mi sono preparato duramente per il salto in F1 e ho speso molto tempo con il team e in fabbrica per imparare più cose possibili ed essere pronto per questo 2019".
"Per me era un sogno fin da piccolo arrivare in Formula 1, ho fatto esperienza durante le prove libere nel 2018 e ora sono impaziente di salire sulla McLaren, dato che la MCL34 sembra fantastica e voglio assolutamente guidarla".
Norris va a raccogliere, assieme al suo compagno di squadra Carlos Sainz, l'eredità di un pilota di tutto rispetto come Fernando Alonso, cosa assolutamente non semplice.
"Lo so, in McLaren tanti pilti hanno fatto la sua storia in passato e riconosco di avere sulle mie spalle un peso, ma non credo che avrà un effetto negativo su me e Carlos, qui credono molto in noi".
Un altro fattore molto importante è stato il cambio regolamentare che non solo ha reso le monoposto differenti rispetto alla scorsa stagione, ma anche influito sulla preparazione fisica dei piloti.
"Sicuramente è stato un inverno diverso rispetto ai soliti cui ero abituato, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale perché in F1 il livello è molto alto. Coi nostri ingegneri vogliamo farci trovare pronti per Barcellona e per la prima gara in Australia".
La McLaren manca dai grandi palcoscenici da parecchio tempo e terminata l'infausta era Honda - prima - e Alonso - poi - si cerca di ripartire per tornare ai vertici.
"Tutti qui vogliono tornare a vincere, la cosa importante è lavorare duramente assieme per combattere per podi e poi vittorie. Fino ad ora è stato così e bisogna proseguire nello stesso modo".
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