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Andretti rivela i dettagli del team F1 e aspetta la risposta FIA

La Andretti Global ha fatto richiesta alla FIA per entrare in Formula 1, ma ha rivelato di avere bisogno di una risposta in tempi brevi per fare in modo di fare tutto nel migliore dei modi.

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Anche se non c'è una scadenza formale per le nuove squadre che vogliono entrare in Formula 1, Michael Andretti è stato chiaro nel dire che non può attendere troppo a lungo per la decisione della FIA.

Parlando della situazione in esclusiva con Motorsport.com, Andretti ha detto: "Abbiamo bisogno di una risposta in fretta, perché l'orologio corre per noi se vogliamo essere lì nel 2024. Abbiamo bisogno di sapere entro un mese".

Andretti ha rivelato che alcuni dettagli chiave per il suo progetto in Formula 1 sono già abbastanza chiari, tra cui l'idea di portare nel Circus il pilota di IndyCar Colton Herta.

La sua convinzione infatti che è Herta sia una delle chiavi per rendere la presenza del team un successo, visto che in calendario ci sono già due gare in America - Austin e Miami - e che a breve potrebbe esserne inserita una terza a Las Vegas.

Andretti ha suggerito che l'effetto che ha avuto l'ascesa di Max Verstappen sul mercato olandese potrebbe essere replicato negli Stati Uniti se un pilota americano dovesse dimostrarsi competitivo.

"Guardate la crescita degli ascolti in Olanda con un pilota vincente", ha detto. "Qui non c'è nessuno, ma se arriva un buon pilota, che ha già un seguito come Colton, penso che farebbe crescere l'interesse".

"Per me è un gioco da ragazzi. Non so quale sia l'ostacolo, ma speriamo che lo capiscano. La nostra intenzione è di fare un lavoro di alto livello su tutta la linea. Abbiamo grandi progetti, che crediamo siano davvero buoni per la Formula 1".

"I miei finanziatori sono fantastici, e vogliono essere competitivi, non vogliono investire solo per dire che sono in Formula 1. Sono uomini di sport, hanno reso vincenti delle franchigie che non lo erano, quindi sanno come si fanno queste cose. Sarebbe un peccato se non ci riuscissimo. Sarebbe un bene per tutti".

Romain Grosjean and Michael Andretti during 2022 driver announcement

Romain Grosjean and Michael Andretti during 2022 driver announcement

Photo by: Joe Skibinski

Anche se il padre di Michael, il campione del mondo di F1 1978 Mario Andretti, ha suggerito che Renault fosse l'opzione migliore per la fornitura delle power unit, al momento non è ancora stata presa una decisione definitiva. Resta inteso, infatti, che anche la Ferrari rimane un'opzione se dovesse arrivare l'ok dalla FIA per entrare nel 2024.

Michael Andretti ha infatti confermato che Renault è una delle opzioni, ma ha anche aggiunto: "ne abbiamo anhe un'altra e non è stata presa nessuna decisione".

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Per quanto riguarda la factory, Andretti ha detto che preferirebbe avere la base operativa negli Stati Uniti nel lungo termine, ma è conscio della necessità di avere anche una sede europea.

"Alla fine ci piacerebbe costruirla qui", ha detto. "La prima vettura dovrebbe essere affidata a terzi, un po' come fa la Haas adesso. Ma poi vorremmo costruirci la nostra monoposto".

"Il mio sogno è di farlo qui, per avere una vera vettura americana. Avremmo ancora una grande presenza nel Regno Unito, ma la costruiremmo effettivamente qui".

Sulla possibilità di diventare il capo di un team di F1, Andretti ha detto: "Sono molto eccitato all'idea. Volevo farlo da molto tempo. Penso che sia fantastico per il nostro marchio e ci metterebbe ad un altro livello. Sono nel business delle corse e voglio sempre fare meglio".

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