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F1 | Fry: "Alpine ha risolto subito il problema del porpoising"

Pat Fry, direttore tecnico dell'Alpine, ha affermato di aver risolto il problema del porpoising verificatosi sula A522 già nel filming day. Il team di Enstone potrà lavorare con meno benzina nei prossimi test, cercando prestazione.

Fernando Alonso, Alpine A522

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

Porpoising è la parola forse più usata e sentita nel corso della prima sessione di test pre-stagionali 2022 di Formula 1 tenutasi questa settimana al Montmelò di Barcellona. Si tratta di un saltellamento nocivo che quasi tutte le vetture hanno denotato nel corso dei test - specialmente sui rettilinei - che ha portato gli ingegneri a cercare di studiare soluzioni per evitare che possa presentarsi mentre le monoposto si trovano in pista a velocità elevate.

La Ferrari ha fatto esordire un nuovo fondo sulla F1-75 provato nell'ultimo dei tre giorni di test al Montmelò, ma anche altri team hanno cercato di ovviare a questo problema con altre soluzioni, anche temporanee, pur di concludere bene le prime prove in vista di avere nuovo materiale nella sessione di test prevista a Sakhir, in Bahrain, nel mese di marzo.

Tra i team che meno hanno sofferto il porpoising c'è McLaren - la MCL36 è forse la monoposto che ha denotato meno problemi da questo punto di vista - ma anche Alpine. Ad affermarlo è stato Pat Fry, direttore tecnico della squadra che ha base a Enstone.

In un'intervista fatta con media selezionati, tra cui Motorsport.com, l'ex ingegnere di McLaren e Ferrari ha spiegato come Alpine abbia notato il porpoising sin dal filming day, svolto qualche ora prima del via dei test di Barcellona proprio sul tracciato catalano del Montmelò.

"Nel corso dei test non abbiamo avuto sorprese rispetto alle reazioni dell'auto in pista", ha dichiarato il direttore tecnico dell'Alpine. "Abbiamo avuto alcune sorprese al filming day, con un fenomeno di bumping che abbiamo risolto e che abbiamo visto colpire tutti. Dobbiamo sistemare il comportamento delle gomme, ma non è un problema enorme".

 

Fry ha poi spiegato come in Alpine abbiano fatto per mitigare l'effetto del porpoising. Questo, per il programma di test di Alpine, è stato un vantaggio non da poco, sebbene il team abbia perso quasi tutta l'ultima giornata a causa di un guasto idraulico che ha costretto Alonso a fermarsi in pista dopo aver fatto appena 18 giri.

"Come siamo riusciti ad annullare il porpoising? Si tratta di trovare il corretto bilanciamento aerodinamico della macchina: non bisogna stressare troppo l'aerodinamica. Non è esattamente una cosa facile: serve un compromesso tra quanto puoi raggiungere come velocità massima in rettilineo e quella che puoi ottenere nelle curve veloci".

Alpine ora potrà concentrarsi sulla preparazione della A522 per i test di Sakhir. Nelle prime gare della stagione servirà affidabilità, soprattutto dopo le 5 bandiere rosse viste nella prima metà di venerdì. Poi, come sempre accade in F1, le prestazioni saranno necessarie. I transalpini potranno girare con meno benzina già negli ultimi test in Bahrain, perché tra qualche settimana tutti dovranno gettare la maschera e fare sul serio.

 

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