Se
gara 1 aveva riservato grandi emozioni, non si può dire che la seconda corsa del
WTCC a
Macao sia stata da meno. La grande differenza rispetto alla prima frazione è che questa ha rispettato quelli che potevano essere i pronostici della vigilia, incoronando campione
Robert Huff.
Scattato dalla nona posizione (doveva partire decimo, ma in griglia non si è visto
Mehdi Bennani), il pilota britannico è riuscito a risalire fino alla seconda piazza, approfittando anche di un paio di spettacolari carambole avvenute davanti a lui, provocando anche un doppio ingresso della
safety car, e si è assicurato il primo titolo iridato della sua carriera.
A nulla è valsa infatti la bella vittoria di
Alain Menu, autore di una grande rimonta dall'ottavo posto in griglia fino al comando nello spazio di appena un paio di giri. Una scalata che per qualche tornata gli aveva anche dato l'illusione di essere virtualmente campione del mondo.
Lo scenario però è cambiato quando
Alex MacDowall ed Yvan Muller si sono toccati alla velocissima
Mandarin Bend battagliando per la quarta posizione, con la
Chevrolet della
Bamboo Engineering che è andata a sbattere violentemente contro le protezioni, costringendo la direzione corsa a neutralizzare la corsa.
Fortunatamente, visto che parliamo dello stesso punto in cui venerdì è morto
Phillip Yau Wing-Choi in una gara di contorno, il britannico se l'è cavata senza conseguenze, ma nel frangente dell'incidente
Huff ne ha anche approfittato per scavalcare
Muller (finito anche sotto investigazione per l'accaduto) e portarsi lui in quarta posizione.
Per il neo campione però c'è stato ancora un brivido in occasione del restart della corsa (che nel frattempo era stata allungata da 9 a 11 giri), avvenuto a tre giri dal termine: davanti a lui
Norbert Michelisz e Pepe Oriola, che duellavano per il titolo Indipendenti, si sono toccati finendo contro le barriere alla
Lisboa e per poco non rimaneva coinvolto nello schianto anche il pilota ufficiale della
Chevrolet.
Per passare dal sudore freddo alla festa però è bastato davvero un attimo, perchè questo incidente ha provocato un altro ingresso della
safety car, congelando le posizioni fino alla bandiera a scacchi, sotto alla quale
Menu ha vinto davanti ad
Huff, Muller ed un ottimo
Tiago Monteiro, ancora quarto con la nuova
Honda Civic dopo il terzo posto ottenuto in gara 1.
Una classifica finale che ha permesso ad
"Huffy" di conquistare il titolo con 12 lunghezze di vantaggio sullo svizzero e 20 sul francese, che sicuramente si dovrà mangiare le mani per gli errori commessi nelle trasferte di
Sonoma e
Shanghai.
Per quanto riguarda il titolo Indipendenti, nonostante il doppio ritiro di oggi, a festeggiare alla fine è stato
Michelisz. Il weekend di
Macao, infatti, ha riservato lo stesso destino anche ai suoi avversari
Oriola e Stefano d'Aste. E con nessuno in grado di marcare punti, la leadership con cui si era presentato sul cittadino asiatico gli è bastata per chiudere i conti.
Peccato, infine, per
Gabriele Tarquini: dopo il buon quarto posto di gara 1, il pilota italiano ha chiuso la sua avventura di sette anni in maniera amara, ovvero con un ritiro.
WTCC - Macao - Gara 1
WTCC - Classifica campionato
WTCC - Classifica Indipendenti
Top Comments