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Budapest, Gara 2: Michelisz è il re ungherese!

Grande vittoria dell'idolo locale con la Honda. A podio le Cruze di Coronel e Chilton. Citroën bloccate nel traffico.

Spettacolare vittoria di Norbert Michelisz in Gara 2 del WTCC all'Hungaroring di Budapest, davanti ai suoi tifosi che lo hanno accompagnato fino al traguardo con trombette e cori da stadio.

L'ungherese della Zengő Motorsport è stato autore della corsa perfetta, scattando dalla Pole Position della griglia invertita e scappando via subito, al volante di una Honda Civic aggiornata che dimostra di essere molto cresciuta.

"Norbi" vince anche fra i piloti del Trofeo Yokohama, i quali, curiosamente, occupano tutto il podio del secondo round magiaro grazie ai ragazzi delle Chevrolet Cruze - Roal Motorsport, ovvero Tom Chilton e Tom Coronel.

Bel quarto posto per la Honda ufficiale di Tiago Monteiro (Team Castrol), capace di tenersi dietro le Citroën di Sébastien Loeb, José María López ed Yvan Muller, mentre Hugo Valente (Cruze-Campos Racing) precede la quarta C-Elysée guidata da Ma Qing Hua.

A punti anche Grégoire Demoustier con la Cruze-Craft Bamboo, mentre Stefano D'Aste (Cruze - ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) e Gabriele Tarquini (Civic-Castrol) debbono accontentarsi della 12a e 13a posizione.

Ritirati Rob Huff (Lada, incidente) e Mehdi Bennani (C-Elysée - SLR, problemi tecnici).

IL FILM DELLA GARA

Scatta bene Michelisz dalla Pole Position, Coronel riesce a superare alla curva 1 il compagno di squadra Chilton, mentre Monteiro si vede incalzato dalle quattro Citroën, che passano subito Huff. Quest'ultimo si tocca in modo ruvido con Ma e deve ritirarsi con la posteriore sinistra danneggiata. Nelle retrovie c'è un ottimo spunto di Tarquini, ma Filippi gli chiude la porta in faccia e l'abruzzese finisce sull'erba senza riuscire a guadagnare posizioni.

Al termine del primo giro Bennani rientra ai box, con i meccanici della SLR che iniziano a guardare nel motore della C-Elysée del marocchino. Inizia la fuga di Michelisz, autore di tre giri record consecutivi (il migliore in 1.50.435) che scavano il solco fra lui e le Cruze-Roal.

Monteiro è ai piedi del podio e si tiene dietro le Citroën di Loeb, López e Muller, mentre Valente li insegue precedendo Ma. In zona punti c'è anche Demoustier, con D'Aste che lotta per l'11° posto con Filippi.

Al giro 4 Tarquini rientra ai box, ma poi torna in pista. Le C-Elysée non riescono a superare la Civic di Monteiro; López tenta di attaccare Loeb, ma senza successo.

Anche in questa occasione i pochi punti per sorpassare offerti dall'Hungaroring fanno sì che le vetture proseguano in fila indiana con qualche timido tentativo, mentre Michelisz è molto costante sui tempi e porta il vantaggio su Coronel addirittura a +7"8.

Non succede più nulla fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale transita un Michelisz acclamato dal suo pubblico, mentre ai box Honda si festeggia.

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