Dopo aver faticato nella sessione di questa mattina,
Jonathan Rea e la sua
Honda CBR1000RR sono tornati a suonare la carica nel quarto turno di prove libere del
Gp di Aragon del Mondiale Superbike, quello che precede di poco la Superpole.
L'1'57"781 di
"Johnny" è stato di poco più alto rispetto al riferimento con cui
Marco Melandri aveva comandato in mattinata, ma ha permesso al portacolori della Casa giapponese di guidare un bel poker di piloti britannici che si sono impossessati delle posizioni di vertice.
Alle sue spalle, infatti, c'è la
Ducati 1199 Panigale di Chaz Davies, che conferma ancora una volta di avere un grande feeling con il tracciato spagnolo, dove lo scorso anno fece doppietta, precedendo la
Kawasaki ZX-10R del campione del mondo in carica
Tom Sykes, che al momento però sembra quello messo meglio di tutti sul passo di gara.
Quarto tempo poi per l'altra
Honda di Leon Haslam, che probabilmente è quello che ha trovato il miglioramento maggiore in questo turno, inserendosi davanti alla
Kawasaki di Loris Baz, che nel finale si è anche reso protagonista di una scivolata quando ha messo la sua
ZX-10R sull'erba sintetica.
Sesta e settima prestazione per le due
Aprilia RSV4 di Melandri e di Sylvain Guintoli, seguite dalle due
Suzuki GSX-R1000 di Eugene Laverty ed Alex Lowes, con quella del nordirlandese che ha continuato a fumare in maniera piuttosto vistosa in alcuni momenti della sessione. La top ten poi si completa con l'altra
Ducati di Davide Giugliano, che però continua ad avere ancora parecchi problemi in frenata.
Cambio della guardia invece per quanto riguarda le
EVO, con
Leon Camier che ha portato in 11esima posizione la sua
BMW S1000RR, precedendo la
Kawasaki di David Salom. Perde colpi invece
Niccolò Canepa, solamente 16esimo con la sua
Ducati, alle spalle anche della
MV Agusta di Claudio Corti e della
Bimota di Ayrton Badovini.
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