Imola, Libere 1-2: Tamburini e Razgatlioglu subito sugli scudi
La prima sessione della Stock 1000 è finita nelle mani dell'italiano della Yamaha, che ha letteralmente dominato. Nel pomeriggio a fare la voce grossa è stato il turco, ma Federico Sandi è ad appena 59 millesimi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il circuito di Imola oggi ha ospitato anche i primi due turni del Campionato Europeo Superstock 1000, con i piloti italiani che sono stati grandi protagonisti delle sessioni di libere.
Libere 1: Tamburini vola
Nella prima sessione, svolta questa mattina, Roberto Tamburini ha dettato subito legge comandando praticamente dal primo all'ultimo minuto il turno in sella alla sua Yamaha YZF-R1 del team ufficiale grazie al crono i 1'50"198.
Alle sue spalle il compagno di squadra Florian Marino, secondo ma staccato di 736 millesimi. Un'eternità. E' noto come Tammburini gradisca la pista che si trova proprio al confine tra Emilia e Romagna, ma i 7 decimi di vantaggio nei confronti del suo compagno di squadra sono stati un chiaro segnale per il prosieguo del fine settimana.
Dopo aver centrato il primo successo nella categoria due settimane or sono sul tracciato di Assen, Toprak Razgatlioglu si è confermato nelle prime posizioni della classifica anche a Imola cogliendo il terzo posto assoluto, anche se il ritardo da Tamburini è di 8 decimi.
Ottime notizie per i colori italiani arrivano anche da Michael Ruben Rinaldi, il quale è stato capace di portare la prima Ducati Panigale R in quarta posizione, a pochi millesimi da Marino e da Razgatlioglu. Anche Michael, però, è molto staccato dal connazionale che guida la classifica.
Marco Faccani ha completato la Top 5 in sella alla prima BMW S1000RR de team Althea BMW Racing, davanti a Luca Vitali e alla sua Aprilia RSV4 RF.
Libere 2: Razgatlioglu risponde
Nel secondo turno di libere svolto questo pomeriggio a primeggiare è stato Toprak Razgatlioglu. La giovane stella del team Puccetti Racing ha portato in vetta alla classifica complessiva del tempi la sua Kawasaki ZX-10RR, grazie al crono di 1'49"887.
Il turco è riuscito a inizio turno a migliorarsi e nessuno è riuscito a impensierirlo sino allo sventolare della bandiera a scacchi, che ha sancito il termine delle Libere 2. Grande prestazione per Federico Sandi, primo degli italiani salito in seconda posizione ad appena 59 millesimi di secondo da Razgatlioglu.
L'unico pilota della sessione a non essersi migliorato rispetto al mattino è stato proprio Roberto Tamburini, accreditato comunque del terzo tempo assoluto nella graduatoria combinata delle due sessioni odierne. Alle spalle del pilota Yamaha ecco il compagno di squadra Florian Marino, più lento di appena 28 millesimi di secondo.
Dietro al centauro transalpino ecco un plotone di piloti italiani comandato da Luca Vitali e dalla sua Aprilia RSV4 RF. Di seguito troviamo la prima Ducati Panigale R, quella di Michael Ruben Rinaldi, la Yamaha di Luca Marconi e dalla BMW S1000 di Matteo Ferrari.
Mike Jones ha portato la seconda Ducati del team Aruba.it Junior in nona posizione, mentre la Top 10 è stata completata da Jeremy Guarnoni, in sella alla seconda Kawasaki tra le prime 10 moto della classifica odierna.
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