Vinales: "Non avevo alcuna possibilità con le Ducati sul dritto"
Il pilota della Yamaha ha spiegato che la potenza delle Desmosedici GP ha fatto la differenza nella lotta per il podio. Con le novità, la M1 ha più velocità di punta, ma perde qualcosa a livello di set-up, per questo deve capire la strada da prendere per il futuro.
Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Quella di Aragon è stata una domenica a due facce per Maverick Vinales. Da una parte, il pilota della Yamaha si è detto contento, perché è riuscito a battagliare per il podio fino alla fine su una pista che negli ultimi anni era stata piuttosto ostica per le M1.
Dall'altra però la gara del Motorland ha messo ancora una volta in evidenza tutti i limiti che ha la Yamaha a livello di motore. La potenza della Ducati, infatti, ha fatto una bella differenza nella battaglia finale con Andrea Dovizioso e Jack Miller, che lo hanno sfilato entrambi proprio sui rettilinei.
"Ho fatto del mio meglio come sempre, penso che abbiamo fatto una buona gara. L'anno scorso qui era stato un disastro e quest'anno siamo arrivati vicini al secondo. Ci serviva solo qualcosina in più" ha detto Vinales dopo la gara.
La differenza con le due Desmosedici GP però era troppa sul rettilineo: "Non avevo alcuna possibilità contro le Ducati. Anche se sono ero in grado di tenere dietro Miller, lui riusciva a risuperarmi sul rettilineo. Quindi non avevo alcuna possibilità di lottare con lui o con Dovizioso".
Quando poi gli è stato domandato se è una questione di potenza, Maverick ha annuito, snocciolando anche qualche dato interessante: "Sicuramente dobbiamo migliorare, perché Honda e Ducati sono un passo avanti. Hanno una vantaggio di circa tre decimi e su una gara di 23 giri si sentono".
Su questo fronte, la M1 sembra comportarsi meglio con le novità introdotte dai test di Brno prima e di Misano poi, ma per il momento lo spagnolo preferisce continuare a lavorare con la moto standard perché la trova più comprensibile a livello di messa a punto.
"Dobbiamo continuare a lavorare per capire la strada da seguire: con i pezzi nuovi avevo la quinta velocità massima in FP4, ma perdiamo qualcosa in altre aree. Quindi dobbiamo ancora capire bene su cosa lavorare, perché le novità ci creano delle difficoltà a livello di set-up. Per esempio, a Misano ci facevano spingere troppo sulla gomma anteriore" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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