Verstappen è un mostro: aveva provato la staccata all'esterno
Christian Horner ha portato alla luce un gustoso retroscena sulla gara vinta ieri da Max Verstappen in Messico: l'olandese era perfettamente consapevole che doveva superare le due Mercedes in fondo alla prima staccata e per riuscirci ha provato la frenata al limite nel secondo giro di pre-griglia, trovando il giusto punto di arresto, senza correre il rischio di bloccare le gomme anteriori. Max dimostra un fiuto da vero campionissimo.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La lotta corpo a corpo per il successo nel Gran Premio del Messico è durata 811 metri, quelli che separano la linea di partenza dalla staccata della prima curva, e si è conclusa con una frenata perfetta da perfetta di Max Verstappen, che dal lato sinistro della pista ha sfilato entrambe le Mercedes, portandosi al comando della corsa.
Una manovra ardita, una pennellata perfetta che ha consentito al pilota della Red Bull di recuperare in meno di un chilometro quanto perso nelle qualifiche del giorno precedente.
Lo scenario che ha portato Verstappen a poter provare l’affondo ha preso forma grazie ad una gestione della partenza non impeccabile da parte di Valtteri Bottas, ma per quanto imprevedibile, forse non è stata una situazione del tutto inaspettata per il pilota della Red Bull.
A trenta minuti dal via i piloti escono dalla pit-lane avendo a disposizione alcuni giri (transitando sempre dalla pit-lane) prima di schierarsi dalla griglia di partenza. Solitamente questi giri di pre-griglia servono per una veloce valutazione delle condizioni della pista e per verificare che tutto sia a posto sul fronte tecnico, un ultimo check generale.
Ma Max ne ha approfittato anche per un altro test: nel secondo di questi passaggi è andato a provare la staccata in curva 1, proprio nel punto in cui poco dopo è riuscito a guadagnare quei metri che gli hanno consentito di sopravanzare le due Mercedes e prendere il largo verso la nona vittoria stagionale.
Max Verstappen, Red Bull Racing, festeggia il successo in Messico: ora ha 19 punti di vantaggio su Hamilton
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
“Aveva già in mente lo scenario che si sarebbe potuto presentare subito il via”, ha commentato sorridendo Christian Horner. Al netto di capacità visionarie da parte di Verstappen, nessuno poteva mettere in conto il grande aiuto giunto all’olandese da parte di Valtteri Bottas, ma Max sapeva che la migliore tra tutte le opportunità che avrebbe potuto avere alla prima frenata sarebbe stata quella di poter occupare la traiettoria sul lato sinistro, ovvero il punto più pulito della pista che offre un buon grip sia in frenata che nel cambio di direzione.
“Non puoi davvero sapere come andrà una partenza – ha commentato Max - se arrivi in frenata sul lato sinistro, al centro o a destra, dipende da cosa succede, ma una volta che ho avuto la possibilità di affiancare Bottas sul lato sinistro sapevo esattamente dove avrei dovuto frenare".
"È stata una manovra al limite, bisogna essere molto precisi perché la velocità con cui si arriva a quella staccata è molto alta, e nel primo giro sia le gomme che i freni sono freddi. Il timore maggiore è che qualcuno tirasse la staccata sul lato destro, dove la pista è molto sporca ed il rischio di bloccaggio quasi certo, ma non ho desistito. Ci ho provato ed è andata bene, sono riuscito a sfilare e nessuno mi ha toccato. È stato un momento fondamentale, perché una volta in testa sono riuscito a fare il mio ritmo”.
Max Verstappen si è portato in testa al GP del Messico con una perfetta partenza dalla terza posizione in griglia
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
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