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F1 proposta shock: obbligo di usare piloti giovani nelle libere!

Nell'intervista concessa da Stefano Domenicali, presidente e CEO di F1, a Motorsport.com è emersa un'idea che farà discutere le squadre nel weekend del GP d'Italia: secondo il manager italiano bisogna coniugare una maggiore imprevedibilità delle gare con l'esigenza di assicurare ai giovani talenti un accesso al Circus. E anzichè varare la terza macchina, varrebbe la pena coinvolgere le promesse nelle prove libere.

Callum Ilott, Alfa Romeo Racing C41

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La scorsa settimana Toto Wolff e Christian Horner hanno riaperto il tema della terza macchina che tanto caro era a Luca di Montezemolo, ma che non ha mai trovato un’applicazione pratica per l’avversità di chi oggi la propone per avvicinare alla F1 i giovani piloti.

L’idea del boss Mercedes è di allargare il numero delle monoposto al via di un GP, senza che nel Circus entrino nuove squadre a dividersi i proventi, e allo stesso modo la vede Horner.

Stefano Domenicali, presidente e CEO di F1, la vede in modo diverso: per il manager imolese venti macchine sono sufficienti per assicurare un valido spettacolo in pista. Secondo l’ex ferrarista è più giusto puntare su una maggiore imprevedibilità degli eventi e i giovani piloti potrebbero avere un ruolo importante nel creare delle situazioni non ovvie…

“In questo fine settimana, al venerdì ci sarà solo un'ora di prove libere e poi si andrà subito in qualifica, dato che poi ci sarà la Sprint Qualifying”.

“Questo format obbliga le squadre a preparare il GP in maniera diversa, con meno dati. Ai miei tempi ricordo che svolgevamo test per 90.000 km, dove eravamo in pista tutti i giorni, mentre oggi questi km si fanno al simulatore e sempre meno in pista per provare le macchine. Credo che uno dei temi di cui discutere e da approfondire sarà questo insieme alla gestione della crescita dei piloti”.

E come può essere collegata una cosa all’altra?
“Il tema dei giovani piloti è molto importante e ci interessa. È per questo che in un contesto dove i test saranno regolamentati, secondo alcune idee che discuteremo nelle prossime riunioni con le squadre, vogliamo rendere obbligatoria la presenza di piloti giovani nelle prove libere”.

Sarebbe un’apertura clamorosa ai giovani ma con qualche contro indicazione per i piloti titolari…
“Certo, ma questo per dare meno tempo al titolare di provare in vista della gara, rendendo ancor più eccitante l'evento, dando modo però ai ragazzi di provare in un contesto dinamico e di gara. Ne stiamo parlando perché è importante per la filiera di tutta la F1".

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