Bottas mastica amaro: "Hamilton non è imbattibile, ne sono consapevole"
Il finlandese ha chiuso in seconda posizione con grande distacco dal suo compagno di team e adesso vede il distacco in classifica salire a quota 36 punti. Bottas vuole riscattarsi e provoca Hamilton.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Dopo il terzo posto ottenuto a Monaco e l’anonima quinta piazza conquistata a Montreal, per Valtteri Bottas il GP di Francia doveva essere la gara del riscatto per mantenere ancora accese le speranze di lotta per il titolo.
La realtà, invece, è stata decisamente differente ed amara per il finlandese. Bottas ha subito la forza di Hamilton sin dalle qualifiche, quando ha ottenuto il secondo tempo pagando ben 2 decimi di ritardo dal cinque volte campione del mondo, ed in gara non è mai stato in grado di tenere il passo del suo compagno di team, chiudendo in seconda posizione.
Nel finale, inoltre, Bottas ha anche accusato la rimonta furiosa di Charles Leclerc ma è riuscito a tenere a bada il monegasco transitando davanti alla Ferrari con un vantaggio di soli 9 decimi.
In una gara priva di particolari emozioni, Bottas ha mantenuto all’arrivo la stessa posizione di partenza. Proprio l’avvio poteva essere l’occasione buona per beffare il suo compagno di team, ma Hamilton non ha sbagliato nulla oggi.
“Non è successo più di tanto. La partenza era l’occasione migliore per me per guadagnare una posizione. Io sono partito bene, ma anche Lewis ha fatto lo stesso. Alla fine lui era più veloce di me ed ha preso subito un buon vantaggio”.
La sesta vittoria stagionale di Hamilton sembra non aver piegato il morale di Bottas. Il finlandese, che adesso insegue in classifica con un ritardo di 36 punti, vuole chiudere in fretta l’anonima pagina del Paul Ricard per puntare al riscatto in Austria.
“Bisogna guardare alla prossima gara. Sono molto fiero del team e di me stesso. E’ importante però capire dove posso migliorare”.
Nonostante Hamilton sembri non avere punti deboli, Bottas ha voluto provocare il proprio compagno di team dicendosi certo di poterlo battere.
“Sicuramente Lewis è stato molto forte e costante sia oggi che in qualifica, ma non è imbattibile e ne sono consapevole. Devo soltanto lavorare di più”.
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