Dakar: Loprais a sorpresa si schiera con il Man

Sulla portiera del Man c'è il numero 503 ma è il nome del pilota quello che salta agli occhi. Ales Loprais porterà in gara un Man del team Veka per la prima volta in una Dakar.

Il nome di Ales è stato sempre legato strettamente al marchio Tatra ma quest'anno il giovane pilota ceco ha fatto il grande passo. Dettato più dalla necessità per la verità e dall'urgenza di trovare una soluzione, temporanea al momento ma che potrebbe anche sfociare in un rapporto più duraturo.

Ales è nipote del più famoso Karel Loprais, colui che negli Anni 80 e 90, sempre al volante di un Tatra, aveva lottato con Francesco Perlini e con Jan De Rooy, il papà di Gerard nelle Dakar di allora. Al suo attivo Karel ha ben sei vittorie della Dakar, una sola in meno rispetto al record del russo Vladimir Chagin, ed in Repubblica Ceca è un vero e proprio mito, al pari di un cantante rock o di una star del cinema.

Suo nipote Ales nei primi anni alla Dakar è stato seguito passo per passo dallo zio che ha cercato di trasmettergli tutti i suoi segreti e in parte c'è riuscito, anche se Ales non è ancora mai riuscito a vincere, e non per colpa sua. Il camion lo ha spesso abbandonato perchè problemi di budget non hanno permesso al team ceco nelle ultime edizioni di presentarsi alla Dakar con una squadra e, soprattutto, con un numero di ricambi tale da consentir loro di reggere alla distanza. Ma gli anni passano e al romanticismo si sostuisce l'interesse economico e non solo.

Nonostante qualche delusione causata dal budget ridotto della Tatra, Ales era riuscito a trovare alcuni sponsor che potevano sostenerlo e ha preparato un camion con cui ha partecipato al Rally Breslau in Polonia nel 2014, chiudendo in sesta posizione: il suo nome Tatra Queen 69.

Purtroppo però, solo ad ottobre 2014, Fabien Calvet, il responsabile tecnico dei camion sulla Dakar ha dato una cattiva notizia alla famiglia Loprais perchè il loro camion non aveva le omologazioni necessarie e i dettagli tecnici obbligatori per passare le verifiche alla Dakar e così il mezzo non è stato accettato alla gara. A quel punto Ales e i suoi sponsor sono stati costretti a cercare una soluzione alternativa ed alla Man hanno trovato qualcuno che li attendeva a braccia aperte.
“Abbiamo preso il pilota migliore che potevamo scegliere sul mercato – ammette Fred Van Putten, il capo alla Veka – e siamo anche sicuri di avere un ottimo camion. Quest'anno il podio non ce lo toglie nessuno”.

E' sicuro di sè l'uomo che ha riportato in auge i Man dopo la loro vittoria nel 2007, ottenuta per mano di Hans Stacey, oggi pilota di De Rooy, in quella che fu l'ultima Dakar in Africa.

“Partiremo subito aggressivi – ha confermato Van Putten – e ci aspettiamo di disputare un'ottima gara, nulla ci spaventa. E la tappa marathon giocherà a nostro favore perchè il camion oggi è affidabile. Ora che abbiamo anche il pilota giusto sono sicuro del nostro risultato”.