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Yvan Muller: "A Suzuka cerco la pole position!"

L'alsaziano è a pari punti con Huff e vuole ricostruire il vantaggio in classifica che ha sempre avuto

Yvan Muller:
Si ricomincia tutto daccapo. Un campionato nel campionato che si gioca in tre appuntamenti. Siamo arrivati alla decima gara del mondiale WTCC con Rob Huff che ha lo stesso mio punteggio, dopo che sono stato in testa alla classifica piloti dal primo Round di Monza. Non affronterò il week end di Suzuka per controllare il mio compagno di squadra e principale avversario per il titolo, ma cercherò di ottenere il massimo risultato in pista. Le tattiche non servono: se voglio conquistare il quarto alloro nel mondiale turismo devo dimostrare di essere il più veloce. SIAMO A SUZUKA, MA GIRIAMO SULLA PISTA EAST La stagione si chiuderà in Asia: ora siamo in Giappone su una pista prestigiosa come quella di Suzuka. Seguiranno altre due trasferte a Shanghai e Macao. Sono molto carico per questo finale molto appassionante e non voglio lasciare niente al caso per centrare l’obiettivo. Voglio avvisare gli appassionati italiani che non giriamo sullo stesso circuito che ospita il Gp del Giappone di Formula 1, ma utilizziamo solo il tracciato East di 2243 metri, un impianto molto corto nel quale si gira sul passo dei 43 secondi. IL PIU’ VELOCE NELLE LIBERE Abbiamo effettuato un turno di prove libere e sono risultato il più veloce con la mia Chevrolet Cruze Turbo Wtcc davanti a Huff e Menu. I distacchi sono limitati a pochi centesimi per cui è difficile capire qual è il potenziale di ciascun avversario. Fra l’altro ci sono state anche tre bandiere rosse a inframezzare ulteriormente la mezz’ora disponibileEssendo una pista dove è quasi impossibile superare, a meno che non si commetta un errore, ritengo sia determinante conquistare domani la pole position. LA POLE E’ DETERMINANTE Non solo perché la partenza al palo assegna cinque punti importanti per la classifica, ma anche perché a mio parere può valere l’ottanta per cento del risultato in Gara 1. La Chevrolet ha bisogno di otto punti per cogliere il terzo titolo costruttori di seguito: mi auguro che il suggello arrivi già domani dopo le qualifiche, in modo tale da mettere al sicuro il primo obiettivo dell’annata. DOPO LA PIOGGIA ASFALTO NON GOMMATO Oggi la pista non era gommata: questa mattina è ritornato il sole dopo due giornate di bufera in cui è piovuto quasi ininterrottamente per cui non era valutabile il grip dell’asfalto. Credo di aver ottenuto un buon riscontro lavorando soprattutto per il passo di gara, mentre nel turno di libere di domani mattina mi dedicherò di più a preparare la qualifica. CERCO IL MASSIMO RISULTATO Per il momento sono soddisfatto del lavoro svolto con il mio ingegnere di pista, ma Rob e Alain non sono lontani. A Sonoma una toccata mi è costata un drive through: non posso permettermi alcuno sbaglio: qui a Suzuka vorrei trarre il massimo dal potenziale che ho a disposizione. NON C’E’ ERIC NEVE Al muretto dei box non c’è Eric Neve che ci ha lasciati per un altro incarico: con lui abbiamo condiviso delle stagioni fantastiche e ricche di soddisfazioni. Mi manca, ma vedo che il team mantiene la stessa organizzazione perfetta di quando c’era lui, per cui non ho notato dei cambiamenti. È importante che ci sia una continuità di lavoro anche se per Chevrolet queste saranno le ultime tre gare prima del ritiro. Non voglio pensare a quel momento perché la mia mente è concentratissima all’oggi, a cogliere quel risultato a cui tengo tantissimo. LOEB MI CERCA Sono in molti i giornalisti che mi fanno delle domande sul futuro: adesso non voglio distarmi con altre situazioni, ma non posso negare di essere stato contattato da Sebastien Loeb. Il campione del mondo dei rally, che è alsaziano come me, sta valutando di dare una sterzata alla sua carriera per abbandonare le prove speciali per venire nel WTCC con la Citroen. Gli sto parlando da un paio di anni e sono stato il fautore del test che ha sostenuto con la mia Chevrolet Cruze. Bisognerà vedere se la Casa transalpina ufficializzerà il passaggio nel 2014 nel mondiale turismo e solo allora scopriremo se ci sarà un posto anche per me. Il futuro non mi preoccupa: ora sono concentratissimo sul presente…

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