E' stata una
Superpole impegnativa quella che l'
Aprilia Racing Team ha affrontato oggi ad
Imola, in vista delle gare del
Mondiale SBK di domani. Alla fine il risultato è stata una doppia seconda fila, sia per
Sylvain Guintoli (quarto tempo), sia per
Eugene Laverty (quinto) che non soddisfa completamente i piloti ma che lascia loro aperta ogni possibilità per domani.
I due alfieri
Aprilia Racing sono protagonisti del mondiale,
Guintoli è in testa alla classifica con 213 punti e
Laverty (già vincitore di 4 gare) è terzo a quota 174, piazzamenti grazie ai quali
Aprilia è leader nel
Mondiale Costruttori. Le ambizioni iridate di entrambi li obbligano domani a una doppia gara da protagonisti, ma dovranno vedersela con avversari che oggi sono parsi estremamente agguerriti, a partire da
Tom Sykes, sempre più specialista della Superpole e anche oggi autore del miglior tempo.
Conforta i piloti
Aprilia il buon passa gara messo in mostra anche nelle libere di fine mattina e il perfetto stato di forma della
Aprilia RSV4, una moto che fa del perfetto bilanciamento e della adattabilità a tutte le piste le sue armi migliori. Anche oggi, e grazie anche al terzo tempo della
Aprilia del Team Althea condotta da
Davide Giugliano, sono tre le
RSV4 nelle prime due file.
Sylvain Guintoli: "
Una giornata decisamente migliore rispetto a ieri, abbiamo lavorato tanto sul setup della mia RSV4 cambiando molti parametri e sembra che ora funzioni meglio. Il tempo in Superpole è stato rovinato da un piccolo errore nell’ultimo settore, potevamo stare in prima fila, ma ciò che conta è che ora mi diverto a guidare e se nel warmup di domani riusciremo a trovare qualche altro decimo potrò puntare a due belle gare".
Eugene Laverty: "
Era da Silverstone dello scorso anno che non partivo dalla prima fila, prima o poi doveva succedere. In realtà abbiamo faticato tutto il weekend, abbiamo ancora bisogno di migliorare per potercela giocare con Rea e Sykes. Sicuramente siamo cresciuti durante le sessioni ma non ho ancora la moto che vorrei per le gare di domani. Il tempo che mi è valso la quinta posizione l’ho fatto con gomma da gara, questo significa che spingendo al massimo e rischiando posso togliere quasi un secondo al mio passo. Purtroppo non lo si può fare per più di due giri".
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