Al termine di un weekend difficile, e per niente fortunato, l’
Aprilia Racing Team lascia la pista di
Imola con due podi (Laverty terzo in Gara 1, Guintoli terzo in Gara 2) e il primato nella classifica mondiale Costruttori. In Gara 1, vinta da
Tom Sykes,
Eugene Laverty ha conquistato il terzo posto regolando
Marco Melandri nella lotta per il podio. Nella prima corsa la bella prestazione complessiva delle moto
Aprilia è stata confermata dal secondo posto di
Davide Giugliano alla guida della
RSV4 del
Team Althea e dalla quinta posizione di
Michel Fabrizio con la
Aprilia RSV4 del
Team Red Devils Roma. Sylvain Guintoli è invece uscito presto di scena, al sesto giro, mentre era in battaglia con
Sykes per il secondo posto. Lo stop è stato imposto da un problema tecnico al motore che ha appiedato il pilota francese.
La seconda gara ha ripetuto il copione della prima frazione con l’inglese
Tom Sykes subito in grado di fare il vuoto alle sue spalle. Stavolta è toccato a
Eugene Laverty alzare bandiera bianca a causa di una scivolata senza conseguenze per il pilota al quinto giro, mentre era terzo e cercava di non perdere contatto dai battistrada
Sykes e Rea. Guintoli che lo seguiva non ha avuto troppe difficoltà a mantenere il terzo posto fino all’arrivo, tenendo lontani gli inseguitori
Marco Melandri e Chaz Davies.
In testa alla classifica Mondiale Piloti sin dalla prima gara del WSBK 2013,
Sylvain Guintoli scivola, dopo il round di Imola, al secondo posto a causa della doppia affermazione di
Tom Sykes. Ora il francese è a 6 punti dalla vetta conquistata dal pilota inglese, mentre
Laverty occupa stabilmente il terzo posto ma più distanziato, a 45 punti.
Aprilia si conferma leader nel Mondiale Costruttori che guida con 289 punti davanti a Kawasaki (259), BMW (237), Honda (138), Suzuki (122) e Ducati (96).
Sylvain Guintoli: "
Gara1 è stata deludente, purtroppo a questo livello sono cose che possono succedere. In Gara2 ho dato veramente il massimo, quando Eugene è scivolato ho anche provato a riprendere Rea che mi precedeva ma senza riuscirci. Il terzo posto non mi rende felicissimo, ma oggi era davvero il massimo che potevamo ottenere. Il Campionato è ancora lungo, ci sono piste come questa e Donington dove siamo più deboli ma altre dove torneremo sicuramente protagonisti, l’importante è rimanere sempre a contatto con i primi".
Eugene Laverty: "
Il risultato di Gara1 è stato sicuramente incoraggiante, siamo riusciti a migliorare molto la moto tra ieri e oggi, anche durante il warmup. Per Gara2 mi aspettavo un secondo step di miglioramento, purtroppo fin dall’inizio ho avuto qualche problema sulla moto che mi faceva perdere molto in alcuni punti della pista. Per rimanere in corsa ho dovuto rischiare e questo mi ha portato alla scivolata. Un mio errore, sono deluso perché so che siamo più forti di quanto dimostrato oggi".
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