Le Mans: per Hulkenberg il WEC è come il calcio
Il più atteso tra i piloti Porsche indica nel senso di appartenenza a un team il segreto della serie iridata
Si vede che Nico Hulkenberg si sta divertendo- nella foto con i compagni Bamber e Tandy- alla sua seconda esperienza nel WEC con la Porsche e la prima alla 24 Ore di Le Mans. Dispensa sorrisi e battute e appare assolutamente rilassato, perché è riuscito a fugare i dubbi personali che aveva sul pilotaggio notturno. "A essere sincero pensavo peggio. Abbiamo un sistema di illuminazione molto buono e il traffico è lo stesso che si incontra quando è giorno. La grande differenza con i test di preparazione che ho svolto è soprattutto questa. Poi è chiaro che tutto sia un poco più complesso perché hai meno certezze sui punti di staccata"
È la prima volta che ti cimenti con due compagni di guida. È un problema per uno che proviene dal mondo della formula e che è abituato a correre da solo?
"No, è semplicemente un altro mestiere. Formula 1 e vetture LMP! sono diverse, si pilotano in modo diverso. Se dovessi fare un paragone è come nel football. Fai parte di una squadra, non hai da riferire solo al tuo direttore sportivo e al tuo ingegnere. Qui devi amalgamarti con gli altri ragazzi che guidano la 919, il che non è difficile. E quindi provi il senso di appartenenza ad una Casa automobilistica. Sai che l'equipe prevale sul volere del singolo e credo sia giusto così. Per esempio credo sia fondamentale che siano proprio tre Porsche 919 a partire dalle prime tre posizioni".
Il tuo giudizio sulla tua ultima sessione di qualifica, quando hai guidato parecchio in condizioni di buio?
"Tornando al discorso di prima avevo bisogno di sperimentare la situazione notturna con il traffico in pista, perché ad eccezione dei test, non avevo alcun tipo di esperienza. Direi che le cose sono andate bene"
Rispetto a Spa-Francorchamps avete dati che indicano un miglioramento generale della vettura anche sul fronte dello sfruttamento delle gomme?
"Dopo quella corsa abbiamo evoluto e provato per correggere eventuali difetti. Le prove sui long run sono state positive per tutti quanti noi anche sul fronte del consumo delle gomme. Certo questa è una corsa che è troppo lunga e complessa per poter azzardare qualsiasi tipo di pronostico, però per quanto riguarda le 919 siamo andati come speravamo e da Spa abbiamo compiuto parecchi progressi".
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