Suzuki fiduciosa di poter finalmente usare l'holeshot in Austria
La Casa di Hamamatsu ha messo a punto il sistema ideato dalla Ducati e dovrebbe proporlo questo fine settimana al Gran Premio d'Austria che si correrà al Red Bull Ring.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo molti mesi di prove e test, Suzuki spera di poter far correre Alex Rins e Joan Mir con il sistema chiamato "holeshot". Il dispositivo, che è stato introdotto in MotoGP dalla Ducati, è stato poi adottato anche da Yamaha e Aprilia.
Questo permette di abbassare la parte posteriore della moto in momenti determinati, così da migliorare la trazione quando richiesto.
In un primo momento, il principale utilizzo dell'holeshot era quello di ottimizzare il procedimento di uscita di curva. Poi è stato aggiornato e ora interviene sia in uscita di curva e nelle circostanze in cui la moto richiede una trazione migliore, dunque un'accelerazione più efficace.
Suzuki sembrava essere restia a proporre il sistema, anche perchè la Casa di Hamamatsu è una delle ultime ad averlo sviluppato. Ora però sembra essere tutto pronto per l'esordio in un weekend di gara.
Jan Mir lo aveva già anticipato pochi giorni fa a Motorsport.com: "Continueremo a provare l'holeshot per vedere se potremo usarlo in gara".
"Fino a ora non era ancor a punto e non abbiamo potuto usarlo, ma per questa gara il team ci ha detto che sarà a nostra disposizione".
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