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Rossi: "Ci mancano 10 km/h, ma siamo costanti con la gomma usata"

Il "Dottore" ha sottolineato i progressi che ha fatto la Yamaha al Red Bull Ring in ottica gara, con i tempi che rimangono costanti anche quando cala la gomma. Però sarà importante partire davanti, perché il deficit di velocità di punta è importante.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

114 millesimi possono essere pochi o tanti, a seconda dei punti di vista. Nella vita di tutti i giorni sono un battito di ciglia, ma in MotoGP possono assumere tutto un altro peso. Per esempio, oggi rappresentano il distacco che separa Valentino Rossi dalla decima posizione nella classifica cumulativa della prima giornata di prove del Gran Premio d'Austria, quindi da quella che varrebbe momentaneamente la qualificazione diretta alla Q2.

Il "Dottore", però, non sembra troppo preoccupato, perché la cosa più importante che ha notato oggi sono stati i progressi della sua Yamaha al Red Bull Ring, soprattutto per quanto riguarda la gestione della gomma posteriore, che consente di mantenere i tempi costanti anche quando inizia a calare. Inoltre è anche convinto di avere ancora le carte in regola per centrare la Q2 in FP3, anche perché la pioggia non dovrebbe fare scherzi domani mattina.

 

"Purtroppo sono rimasto fuori dalla top 10 davvero per poco, perché pomeriggio non ho guidato bene durante il time attack ed ho perso anche un po' di tempo a causa del traffico. Per fortuna, le previsioni sono buone per stanotte e per domani mattina, quindi credo domani mattina possiamo lottare per andare direttamente in Q2" ha detto Valentino.

"A parte questo, il mio passo è abbastanza buono e sembra che siamo in una situazione migliore rispetto all'anno scorso, soprattutto perché il passo rimane costante anche con la gomma usata: abbiamo lavorato duramente a livello di elettronica per migliorare l'accelerazione sotto a questo aspetto. Le prime sensazioni quindi sono positive, anche se la situazione è sempre la stessa, perché ci sono tanti piloti veloci e quindi domani mattina ci sarà una battaglia molto serrata per entrare in Q2 e sarà fondamentale riuscirci. A livello di passo però direi che siamo più forti dell'anno scorso" ha aggiunto.

Il passo è buono, ma pensando alla gara c'è sempre il problema della differenza di velocità di punta con le moto della concorrenza: "Siamo un po' in difficoltà, perché la differenza a livello di velocità di punto rispetto alle altre moto è grande, perché sono più di 10 km/h. Non solo rispetto alla Honda o alla Ducati ufficiale, più o meno con tutte. Quando sei in gara, se sei dietro a qualcuno che va un po' più piano di te, ma ha più motore, è difficile da superare".

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"Questo è un problema e quindi per noi è ancora più importante la qualifica: dobbiamo cercare di partire nelle prime sei posizioni, perché così ti puoi attaccare a quelli che vanno più forte e perché altrimenti facciamo fatica a sorpassare" ha proseguito.

Il passo costante quando la gomma cala però è la cosa che lo rende ottimista per il proseguimento del weekend: "L'accelerazione è un aspetto su cui ancora soffriamo, ma riusciamo a tenere la gomma dietro più sotto controllo e quello è molto importante, soprattutto per la gara, perché ci permette di tenere un passo più costante. Come primo giorno comunque non è stato male".

Infine, gli è stato domandato come mai negli ultimi due weekend non ha ripetuto uno dei suoi classici gesti scaramantici, chinandosi accanto alla moto prima di partire: "Più che altro perché mi sono fatto male ad un ginocchio e quindi faccio fatica a piegarmi. E' per questo che lo faccio meno".

Informazioni aggiuntive di David Gruz

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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