Il weekend di
Assen della
MotoGp inizia sotto una pioggia decisamente battente, ma soprattutto nel segno dei piloti italiani, con i ragazzi di casa nostra che sono stati in grado di occupare tre delle prime quattro posizioni nella prima sessione di prove libere.
A dettare il passo è stato
Marco Simoncelli, che con la sua
Honda del
Team Gresini ha fermato il cronometro su un crono di 1'49"036, balzando davanti a tutti proprio nei minuti conclusivi. La sorpresa, anche se fino ad un certo punto, è il secondo tempo realizzato da
Valentino Rossi.
Viste le condizioni della pista è inutile pensare che si tratti già di un "miracolo" della
GP11.1, quanto di un'ennesima conferma del buon feeling con l'asfalto viscido che il binomio
Rossi-Ducati aveva già mostrato in occasione della gara di
Jerez prima dell'incidente con
Casey Stoner.
Uno
Stoner che per ora si è dovuto accontentare del terzo tempo, staccato di poco meno di mezzo secondo da
"SuperSic". Il leader della classifica iridata comunque era rimasto al comando della classifica fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi.
Dietro di lui si è messo in evidenza anche
Andrea Dovizioso, che l'altra
RC212V ufficiale ha messo in fila le due
Yamaha di Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow, che dunque non sembra avere particolari problemi a guidare nonostante la fresca frattura della clavicola sinistra. Per quanto riguarda il campione del mondo in carica, la sensazione è che lo spagnolo non abbia voluto correre rischi inutili, anche se il distacco di un secondo è ancora una volta pesante.
Continua poi il buon momento di
Karel Abraham, che qui festeggia il suo 100esimo Gp nel Mondiale. Dopo la prima fila conquistata a Silverstone, oggi il pilota della Ducati si è piazzato al settimo posto, riuscendo a tenersi dietro la Desmosedici ufficiale di
Nicky Hayden. Fatica invece
Hiroshi Aoyama, solo 12esimo in sella alla Honda ufficiale lasciata libera da Dani Pedrosa.
MotoGp - Assen - Libere 1
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