Mir: “Mi aspettavo una sanzione più severa"
Joan Mir non si vuole sbilanciare sul caso Yamaha, ma si aspettava una sanzione più severa. Però afferma che se dovesse vincere il titolo, vuole farlo con tutti i piloti in pista.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Joan Mir è il leader della classifica generale in MotoGP e ha 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, diretto rivale, e 19 su Maverick Vinales, terzo. La sanzione che giovedì è stata inflitta a Yamaha, che ha perso 50 punti nel mondiale costruttori ma ha esonerato i piloti, permette di continuare a lottare per il titolo in pista e non a tavolino. Tuttavia, come per la maggior parte delle persone, il pilota Suzuki vede una grande incongruenza nella decisione presa dai Commissari della FIM.
Tuttavia, il leader del mondiale non ha voluto alimentare la polemica e ha preferito limitarsi a dire che si trova in un grande momento di forma. Lo spagnolo ha comunque rivelato che, nel caso dovesse vincere il titolo, preferisce farlo con tutti i rivali in pista: "Non voglio dire quello che penso perché non mi porterebbe benefici, ma mi aspettavo una punizione un po' più severa. Comunque, se dovessimo vincere il mondiale, voglio che avvenga con tutti i piloti in pista. Non mi preoccupo degli altri, perché se do il 100%, so cosa sono in grado di fare".
Quando al maiorchino è stata fatta la domanda sull'unanimità fra i piloti delle tre classi che sembra abbiano formato un fronte comune per discutere le decisioni della FIM, ha risposto: "Rispetto le opinioni di tutti, ma sicuramente ci sono state decisioni recenti del Pannello dei Commissari e della Direzione Gara che hanno suscitato polemica. Se per quanto riguarda i motori Yamaha dovevano essere sanzionati anche i piloti, questo resterà all'opinione della gente. Però non è che ci sia solo un pilota contrario ai commissari, ma la maggior parte. Quando succede questo, sicuramente va tenuto in considerazione".
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