Mir: "Duello con Quartararo? Io vorrei farlo con Marc"
Con il secondo posto di Barcellona, il pilota della Suzuki si candida al ruolo di primo antagonista di Quartararo. Ma lui sogna di sfidare Marc Marquez...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ormai potremmo quasi iniziare a chiamarlo "Mister concretezza". E in un campionato con così tanti alti e bassi rischia di diventare una caratteristica fondamentale per aspirare al titolo mondiale della MotoGP.
E' facile intuire di chi stiamo parlando, perché quello di Barcellona è stato il quarto podio nelle ultime cinque gare per Joan Mir, che ora ha solo bisogno di fare l'ultimo step per regalarsi la prima vittoria nella classe regina.
Ancora una volta, il pilota della Suzuki si è reso protagonista di una rimonta maiuscola dall'ottava casella dello schieramento di partenza, arrivando ad artigliare il secondo posto proprio quando mancavano solo due giri al termine.
L'unico neo, volendone trovare uno, è che il vincitore è stato quel Fabio Quartararo che lo precede di 8 lunghezze nel Mondiale, ma Joan per il momento preferisce godersi il momento positivo suo e della Suzuki, che oggi ha messo due GSX-RR sul podio.
"Sono contentissimo. Sapevamo di avere un buon ritmo, ma anche che le Yamaha erano un pelino più veloci di noi. Alla fine le gomme sono calate tanto e noi siamo riusciti a recuperare, conquistando il podio. Sono molto contento anche per Rins, perché pure lui ha fatto un ottimo lavoro. Vedere due Suzuki sul podio è tanta roba" ha detto a caldo Mir ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Probabilmente, ora lo step che serve per andare all'attacco della vittoria è riuscire a migliorare le prestazioni in qualifica, visto che ogni domenica è chiamato a completare delle rimonte.
"In qualifica ci manca ancora qualcosa. Non so dire perché, ma faccio tanta fatica ad avere il grip che hanno i migliori e quindi non riesco a trovare il feeling giusto. Ieri ho preso otto decimi, che è tantissimo".
"La cosa buona è che poi in gara ci siamo sempre, anche se per la mia salute mi piacerebbe imparare ad essere più veloce anche in qualifica. Partire sempre dietro è sempre un casino, perché può succedere di tutto".
L'etichetta di pilota della domenica però non gli piace troppo, perché secondo lui in gara viene solo fuori il grande lavoro che compie insieme alla sua squadra.
"Non è che mi sveglio la domenica e sono un pilota migliore. Con il team lavoriamo bene tutto il weekend in vista della gara e questo si vede già dal Warm-Up, perché riesco ad essere veloce con il serbatoio pieno. Non penso che sia una questione personale, ma che sia più legata al lavoro che stiamo facendo insieme come squadra".
Ora all'orizzonto sembra prospettarsi un grande duello con Fabio Quartararo, ma il maiorchino sembra già guardare oltre, perché lui sogna di battagliare con il grande assente Marc Marquez.
"Mi piacerebbe farlo con Marquez, perché adesso non c'è ed è lui quello che ha vinto negli ultimi anni. Sarebbe bello lottare con lui".
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