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Lorenzo: "Che sfortuna, l'incidente è stato come il domino!"

Il maiorchino non vuole parlare di colpevoli per la carambola con Dovizioso e Pedrosa, ma è dispiaciuto per i punti persi dal compagno di squadra. Resta almeno un weekend in cui sembra aver trovato la strada per la competitività.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team, dopo la caduta
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team, Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team, al comando alla partenza
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

Secondo Jorge Lorenzo non ha senso ricercare colpevoli per la carambola che ha escluso lui, la Ducati gemella di Andrea Dovizioso e la Honda di Dani Pedrosa dalla gara di Jerez, quando a sette giri dal termine le due Desmosedici GP erano in battaglia per la seconda posizione. Una prestazione inattesa su una pista sulla carta ostica come quella andalusa, che purtroppo è stato vanificato in un secondo.

In tre si sono trovati ad incrociare le linee alla curva 6: Dovizioso è andato lungo tentando l'attacco nei suoi confronti all'interno e quando il maiorchino ha cercato l'incrocio, ha trovato sulla sua strada la RC213V del connazionale. A quel punto l'incidente, che Jorge ha paragonato al domino, è stato inevitabile.

"Non voglio parlare troppo di quello che è successo, perché per me è stato un'autentica sfortuna per tutti e tre, che secondo me siamo tra i piloti più 'puliti' del campionato, che non sono quasi mai coinvolti in questo tipo di azioni. Non voglio dire di chi sia stata la colpa, perché è stata sfortuna e non ci meritavamo di finire così una grande gara. Una gara che mi rende felice perché ho guidato molto bene, molto determinato e molto aggressivo nelle staccate. Mi rimane questo, ma chiaramente mi dispiace soprattutto per la Ducati e per Dovi, perché loro sono in lotta per il Mondiale e sarebbero stati ancora vicini alla testa se avessero finito la gara. Però ripeto, è stata una sfortuna grande, è stato come il domino" ha detto Lorenzo.

Senza entrare nei meriti delle colpe, gli è stato chiesto almeno di descrivere come ha vissuto l'incidente: "Le immagini sono chiare. Ovviamente non avevo visto Dani, ma è successo tutto velocemente: ho cercato di fare una linea per avere un'accelerazione migliore di Andrea e Dani era lì. A quel punto l'incidente è stato quasi come il domino, quindi ribadisco che siamo stati molto sfortunati".

Jorge ha anche spiegato che non sapeva che Pedrosa fosse così vicino, perché in tabella aveva informazioni solo sul distacco di Dovizioso. Ma non ritiene che questo sia stato un fattore decisivo per ciò che è accaduto: "Ogni pilota sceglie che cosa vuole vedere nella tabella. Non penso che sia stato un errore quindi".

Resta comunque una gara che fino a quel momento era stata molto positiva per lui, anche se i limiti della Desmosedici GP sono sempre quelli già noti: "Ad Aragon ero stato in testa 15 giri, in Malesia di nuovo tanti giri, ma il problema è sempre lo stesso. Riesco ad andare forte, ma non riesco a fare la differenza. Mi mancano circa tre decimi e adesso le ultime modifiche mi hanno dato una grande mano per essere più veloce. Probabilmente avrei chiuso a quattro secondi dal vincitore, mentre l'anno scorso ero a 14". Penso che abbiamo una grande accelerazione ed una grande staccata, ma il nostro limite rimane che la moto gira poco, anche se è migliorata rispetto all'anno scorso. Quando saremo a posto da quel punto di vista, forse posso andare in testa, spingere per tutta la gara e vincere, perché a livello di concentrazione di precisione non ci sia nessun pilota come me. Chi ne capisce di moto lo sa bene".

Le modifiche introdotte qui però hanno iniziato a dare i loro frutti e nei test del Mugello è previsto un ulteriore step. Se tutto andrà nella direzione giusta, dunque, la prima vittoria in Rosso arriverà presto, anche perché sono in arrivo circuiti sulla carta più favorevoli.

"E' evidente che ogni circuito è diverso e può favorire diverse tipologie di moto. Penso che arriveranno circuiti ancora più favorevoli per noi e lì dovrò provare a vincere la mia prima gara con la Ducati, ma penso che siamo molto più vicini con queste modifiche rispetto a quanto non lo siamo stati nelle prime tre uscite. Se facciamo un altro step, la vittoria arriverà".

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