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Ecco le novità della Grand Prix Commission per il regolamento del mondiale 2022

La Grand Prix Commission ha reso note le modifiche al regolamento con effetto immediato per il 2022, confermando anche l’innalzamento dei limiti di età a partire dal 2023. Modifiche importanti sono state fatte sia nell’ambito del regolamento sportivo, sia in quello tecnico e anche in quello medico.

Jorge Martin, Pramac Racing in testa alla partenza

Jorge Martin, Pramac Racing in testa alla partenza

Gold and Goose / Motorsport Images

Il mondiale è sempre pronto a introdurre novità sia sul fronte tecnico ma soprattutto sul fronte della sicurezza, per rendere migliore il campionato. La Grand Prix Commission, formata da Carmelo Ezpeleta (Dorna, Chairman), Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA), Lin Jarvis (Yamaha – MSMA) and Paolo Ciabatti (Ducati – MSMA), si è riunita a questo proposito tra novembre e dicembre prendendo diverse decisioni in merito al mondiale con effetto immediato.

Come già anticipato qualche mese fa, è stato innalzato il limite di età per partecipare alle tre classi del mondiale. Per Moto3 e Moto2, l’età minima passa dai 16 ai 18 anni a partire dal 2023, mentre per la MotoGP il limite minimo sarà di 18 anni. Tuttavia, nella classe cadetta del mondiale si farà un’eccezione per il vincitore del Campionato FIM Moto3 Junior e per quello della Rookies Cup, che potrà correre come wild card o sostituto anche se non ha l’età minima per entrare in Moto3 (15 anni nel 2022, 18 anni nel 2023 e 17 anni nel 2024).

Ulteriori deroghe vengono applicate ai piloti che iniziano la stagione 2022 della Moto3 avendo compiuto 16 anni, per permettere loro di avere continuità e correre anche nel 2023. Sempre guardando al regolamento sportivo, in ogni classe i piloti dovranno avere un tempo almeno uguale al 105% del tempo del più veloce nella stessa sessione o in un qualsiasi altro turno di libere o di qualifica. Prima di questa modifica la percentuale era al 107%.

Regolamento tecnico

Per quanto riguarda il regolamento tecnico, è stata approvata una procedura di controllo delle moto che dispongono di sistemi passivi di regolazione dell’altezza. A partire dal 2022, i team dovranno consegnare dei disegni o dei modelli CAD 3D completi di questi sistemi, mentre in precedenza bastavano modelli o disegni dettagliati da consegnare al primo evento della stagione. Le parti omologate nel 2021 verranno usate ancora nel 2022, ma dovranno essere verificate secondo le procedure.

Anche per Moto2 e Moto3 sono previste delle novità: nella classe intermedia saranno consentiti dei condotti al parafango utilizzati con il solo scopo di raffreddare il sistema di frenata e questi dovranno essere approvati prima di essere portati in pista. Per quanto riguarda la classe cadetta invece ci saranno delle componenti definite “Performance Parts” che dovranno essere omologate: cablaggio completo della moto (che comprende i collegamenti all’airbox, al dashboard, all’acceleratore, agli interruttori del manubrio e a quelli di spegnimento), gruppo completo della pompa del carburante per (compresi connettori e tubi flessibili), regolatore di pressione.

Non manca anche uno sguardo alla sicurezza e la Grand Prix Commission definisce le linee guida per l’abbigliamento adeguato. Questo deve essere fatto in modo da proteggere il pilota in caso di incidente e qualsiasi parte che possa essere usata per scopi aerodinamici non sarà permessa.

Regolamento medico

A partire dal 2022 verranno introdotte delle novità anche per quanto riguarda l’aspetto medico. Ci sarà una maggiore rigidità per quanto riguarda l’ok dei medici per mandare in pista un pilota nel suo recupero da un infortunio. In caso di dubbi, si potrà chiedere un’ulteriore opinione medica con altre prove per determinare la condizione fisica del pilota.

Anche i caschi dei piloti andranno portati al Centro Medico del circuito per essere controllati dal Direttore Tecnico, prima di essere riconsegnati al pilota o al team manager. In caso di infortunio alla testa, il casco dovrà essere portato al Laboratorio FIM dell’Università di Saragozza per ulteriori esami e analisi non-distruttive. Dopo l’ispezione, il casco verrà riconsegnato al pilota, al team o al costruttore.

Regolamento disciplinare

Infine, la Safety Commission ha dettato le linee anche in termini di disciplina. Viene introdotta una nuova figura chiamata Judges of Facts (Giudice dei fatti), che avrà il ruolo di giudicare infrazioni del regolamento, come le partenze anticipate, i track limits. Non si potrà fare appello contro la decisione di questi giudici, mentre viene confermato che proteste e appelli, oltre alle decisioni del FIM MotoGP Stweards Panel vengono comunicate sui monitor o sulle bacheche ufficiali, e saranno così ritenute valide.

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