Brivio: "Vinales? Il mercato iniziato presto ha giocato contro di noi"
Il boss della Suzuki spiega che purtroppo con le trattative partite dal Qatar ha avuto a disposizione praticamente solo il 2015 ed i test invernali per convincere Maverick. Però ha anche aggiunto di comprendere la scelta dello spagnolo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Maverick Vinales ha scelto la Yamaha per i prossimi due anni ed è inevitabile che questo abbia fatto male a chi come Davide Brivio e la Suzuki hanno deciso di scommettere su di lui quando lo spagnolo aveva alle spalle solamente una stagione di Moto2.
Il manager italiano però ha spiegato di comprendere la scelta di Maverick, che in un certo senso ha puntato su una moto più "pronta" a stare davanti con regolarità. Anche se secondo lui quest'anno a giocare contro la Casa di Hamamatsu è stato un mercato piloti un po' pazzo, partito con largo anticipo rispetto al solito.
"Ovviamente sono dispiaciuto che vada via. Se devo essere onesto, non posso dire di essere felice. Però siamo orgogliosi di aver preso un pilota dalla Moto2 e di averlo visto crescere sempre di più. Speravamo di poter continuare insieme e per questo stiamo continuando a migliorare la nostra moto" ha spiegato Brivio nell'incontro con la stampa avvenuto ieri al Mugello.
"Le tempistiche del mercato però hanno giocato contro di noi: ci sono ancora 13 gare e penso che a Valencia la nostra moto sarà migliore rispetto ad oggi. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per dimostrarlo" ha aggiunto.
La Suzuki, dunque, non ha avuto il tempo di mostrare la potenziale crescita della sua GSX-RR: "Abbiamo avuto a disposizione praticamente solo la scorsa stagione ed i test di quest'anno, perché il mercato è partito prestissimo: già dalla prima gara tutti hanno iniziato a parlare e pensare a cosa faranno l'anno prossimo, quindi non abbiamo avuto molto tempo".
L'essere riusciti a portare Vinales a meditare a lungo prima di prendere una decisione così importante, dunque, è quasi una mezza vittoria: "Nonostante questo, abbiamo creato dubbi e pensieri a Maverick, quindi abbiamo fatto del nostro meglio. In uno scenario normale, questo tipo di decisioni sarebbero state prese a giugno o a luglio ed avremmo avuto a disposizione più gare, ma questo è stato un mercato strano".
Ecco poi il passaggio in cui ha detto sostanzialmente di capire la decisione di Maverick: "Non possiamo dire con certezza se la nostra moto sarà competitiva o meno l'anno prossimo. Dall'altra parte invece c'era una moto già pronta e credo che questa sia la questione. Ha scelto quella più pronta e più sicura. Penso che sia una decisione comprensibile".
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