Simon Pagenaud schiva la penalità e centra il successo a Long Beach
Simon Pagenaud vince a Long Beach e centra il primo trionfo della stagione, ma Ganassi protesta per una uscita dalla pit lane irregolare. Secondo posto per Scott Dixon e terzo per Helio Castroneves.
Foto di: IndyCar Series
Simon Pagenaud ha dovuto sudare più di sette camicie per vincere la prima gara del 2016 ma, al termine della corsa di Long Beach, ce l'ha fatta. Il pilota del team Penske ha tagliato per primo il traguardo dopo una corsa in cui è stato l'autentico protagonista. Nel bene e nel male.
Pagenaud, infatti, è stato sotto inchiesta da parte dei commissari di gara (Dan Davis, Arie Luyendyk e Max Papis) per aver passato con tutte e quattro le ruote la riga gialla in uscita dalla pit lane, rientrando in pista davanti a Scott Dixon, pilota del team Ganassi.
La direzione gara ha subito annunciato di aver messo sotto inchiesta la manovra di Pagenaud, ma, al termine della gara, il pilota del team Penske ha ricevuto solo un "warning", perché altre pene sarebbero state troppo severe a fronte della manovra compiuta dal transalpino.
Mike Hull, amministratore delegato del team Ganassi, ha affermato che la sua scuderia era certa di vedere Pagenaud sanzionato dopo la manovra in uscita dal pit stop: "E' abbastanza evidente il motivo della sua manovra. Alla riunione dei piloti che hanno detto che una manovra del genere non sarebbe stata consentita. Non hanno parlato di qualche penalizzazione sarebbe stata adottata, ma non dovrebbe essere permesso di continuare la gara".
Scott Dixon ha terminato al secondo posto, chiudendo a tre decimi dal vincitore. Per il team Penske, quello di Long Beach è stato un fine settimana da ricordare perché Helio Castroneves ha chiuso al terzo posto, mentre Juan Pablo Montoya ha terminato appena fuori dal podio, in quarta posizione.
Quinto posto per il nipponico Takuma Sato, primo pilota motorizzato Honda. Tony Kanaan ha portato la seconda Dallara del team Ganassi al sesto posto, davanti a Will Power (Penske) e al canadese James Hinchcliffe.
Per il nostro Luca Filippi non è stata una gara facile. Il diciassettesimo posto finale è frutto di un problema sin dai primi giri all'aerodinamica della sua vettura. La sua DW12 ha subito un danno all'ala anteriore, che ha pregiudicato il modo considerevole le sue possibilità di cogliere un risultato importante a Long Beach.
Posizione | Pilota | Team | Auto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Simon Pagenaud | Team Penske | Dallara DW12 | 1:33:54.4835 | 80 |
2 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | Dallara DW12 | +0.3032 | 80 |
3 | Helio Castroneves | Team Penske | Dallara DW12 | +10.8376 | 80 |
4 | Juan Pablo Montoya | Team Penske | Dallara DW12 | +12.2162 | 80 |
5 | Takuma Sato | A.J. Foyt Enterprises | Dallara DW12 | +12.2918 | 80 |
6 | Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing | Dallara DW12 | +17.6267 | 80 |
7 | Will Power | Team Penske | Dallara DW12 | +18.7449 | 80 |
8 | James Hinchcliffe | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara DW12 | +19.0362 | 80 |
9 | Sébastien Bourdais | KVSH Racing | Dallara DW12 | +22.9147 | 80 |
10 | Josef Newgarden | Ed Carpenter Racing | Dallara DW12 | +23.6654 | 80 |
11 | Charlie Kimball | Chip Ganassi Racing | Dallara DW12 | +24.2179 | 80 |
12 | Carlos Munoz | Andretti Autosport | Dallara DW12 | +40.1250 | 80 |
13 | Conor Daly | Dale Coyne Racing | Dallara DW12 | +47.1809 | 80 |
14 | Max Chilton | Chip Ganassi Racing | Dallara DW12 | +53.9106 | 80 |
15 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan with Theodore Racing | Dallara DW12 | +56.9082 | 80 |
16 | Mikhail Aleshin | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara DW12 | +1:01.2966 | 80 |
17 | Luca Filippi | Dale Coyne Racing | Dallara DW12 | +1:08.0543 | 80 |
18 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | Dallara DW12 | +1:30.3302 | 80 |
19 | Marco Andretti | Andretti Autosport | Dallara DW12 | +1 lap | 79 |
20 | Alexander Rossi | Andretti Herta Autosport with Curb-Agajanian | Dallara DW12 | +1 lap | 79 |
21 | Jack Hawksworth | A.J. Foyt Enterprises | Dallara DW12 | +3 laps | 77 |
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