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Heidfeld: “Mi rincresce se io e Gasly ci siamo toccati...”

L’ex pilota di Formula 1 è stato protagonista di un’altra buona corsa a NYC, culminata con il terzo posto finale. L’alfiere Mahindra ha rischiato grosso però nel finale, con il tentativo di sorpasso all’ultima curva del rookie francese.

Nick Heidfeld, Mahindra Racing

Nick Heidfeld, Mahindra Racing

Sam Bloxham / Motorsport Images

Podio: il terzo classifcato Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld

Il campionato “full electric” di Nick Heidfeld sin qui è davvero particolare, dimostrazione sia del suo affiatamento con il Campionato FIA di Formula E, sia della qualità del prodotto indiano M3Electro.

 

 

Il tedesco, infatti, non ha realizzato alcun acuto, ma grazie ai tanti podi (cinque su dieci gare disputate) si è conquistato la stima della Mahindra Racing. L’ex pilota di Formula 1 ha approcciato la categoria davvero in maniera molto umile, pensando solo a divertire e divertirsi. 

 

Heidfeld durante la seconda manche dell’ePrix di New York ha dato spettacolo battagliando con il compagno di squadra Felix Rosenqvist a causa di un guasto nel sistema di calcolo dell’energia sulla monoposto di quest’ultimo. 

 

Il tedesco, inoltre, ha messo a repentaglio il proprio podio all’ultima curva a causa di un deciso attacco dell’esordiente Pierre Gasly.

Nick ha commentato così l’accaduto: “Gasly ovviamente negli ultimi due giri è andato molto forte e si è avvicinato tanto a me prima dell’ultima curva. Fortunatamente ha effettuato il suo tentativo all’esterno e ha fallito. Ho cercato di stare più vicino possibile a Felix (Rosenqvist, ndr) in modo che non avesse la possibilità di superarmi”. 

 

In conclusione: “Ho cercato di dargli spazio, ma ci siamo toccati e alla fine mi è dispiaciuto che Pierre abbia picchiato contro il muro. Fortunatamente, però, entrambi abbiamo tagliato la linea del traguardo”, ovviamente senza perdere la posizione acquisita. 

 

 

 

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