Honda: il dilemma è quando andare in penalità con la Red Bull
La decisione su quando verrà introdotta la prossima specifica aggiornata del motore Honda di Formula 1, che porterà la Red Bull in penalità, è molto complicata secondo il motorista giapponese.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La Honda ha già introdotto due aggiornamenti di motore nel corso della stagione 2019, con un piano di sviluppo aggressivo che offre l'opportunità di introdurre un terzo upgrade la prossima volta che Red Bull e Toro Rosso monteranno dei nuovi propulsori.
La Spec 3 del costruttore giapponese ha fatto il suo esordio in occasione del Gran Premio di Francia ed ha già completato cinque gare.
Con in arrivo gare nelle quali la potenza del motore conta come Spa e Monza, seguite poi da una delle gare con più aspettative per la Red Bull, ovvero quella di Singapore, una delle due gare dopo la pausa estiva rappresenta il momento più logico per introdurre il nuovo propulsore.
Queste sono piste su cui ha senso incappare in una penalità, anche perché a Spa e Monza è più facile recuperare posizioni in gara e in questo modo non ci sarebbe il rischio di pregiudicare il weekend di Singapore.
Tuttavia, il direttore tecnico di Honda F1, Toyoharu Tanabe, ha dichiarato che prima della pausa estiva non era ancora stata presa una decisione.
"Stiamo discutendo continuamente con i team e decideremo quando monteremo un nuovo motore o specifiche aggiornate" ha detto a Motorsport.com.
"Al momento non è stata ancora presa alcuna decisione. Dipende dalla situazione, dai tempi e dal risultato delle discussioni con le squadra. E' molto complicato".
Singapore avrà quasi sicuramente la priorità, dato che rappresenta un'opportunità significativa per ottenere un'altra vittoria in questa stagione, ma va detto che anche il Gran Premio di casa della Honda, in Giappone, è solo la quinta gara dopo la sosta.
E anche i giapponesi vorrebbero sfruttare quella che pare poter essere la miglior occasione per ottenere un buon risultato a Suzuka da quando sono sono tornati in F1 nel 2015.
Se Max Verstappen monterà il motore nuovo a Spa o a Monza e non passerà ad un altro nuovo prima di Suzuka, questo vuol dire che dovrà affrontare il GP del Giappone con una power unit vecchia di diverse gare.
Honda ritiene che i suoi motori ora siano sufficientemente affidabili per completare sei fine settimana di gara senza problemi o senza accusare un degrado significativo delle prestazioni.
Tuttavia, a Suzuka potrebbe provare a giocarsi qualche carta in più, magari andando in penalità in Russia e sacrificando la gara di Sochi per avere poi abbastanza motori per completare la stagione senza ulteriori modifiche o sanzioni.
Tanabe ha aggiunto: "Abbiamo due tipi di piano, a lungo e breve termine".
"Dopo la gara esamineremo la situazione, le condizioni della PU, forse solo a breve termine o forse a lungo termine, che significa fino al termine della stagione. E' molto complicato".
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