Il 2012 ha definitivamente consacrato
Sebastian Vettel tra i grandi della storia della
Formula 1. Con i suoi 25 anni, il pilota tedesco è diventato il pilota più giovane capace di vincere tre titoli iridati consecutivi, aggiungendo un altro primato di precocità alla sua già straordinaria carriera.
Pur essendo piuttosto convinto dei propri mezzi, va detto che il pilota della
Red Bull è un ragazzo a cui non è mai mancata anche una buona dose di umiltà. E questo lo si può leggere anche nelle dichiarazioni che ha fatto tracciando un bilancio di fine anno, nel quale ha detto di vedere ancora delle aree in cui può migliorare. Un discorso che fa veramente onore a chi ha dominato l'ultimo trienno.
"
Dal punto di vista dei risultati, gli ultimi tre anni, con tre Mondiali e tre Costruttori, sono stati davvero perfetti. Tuttavia, sento che ci sono ancora delle piccole cose in cui possiamo migliorare ulteriormente. Queste sono la filosofia e lo spirito che condividiamo io e la squadra: si può sempre fare meglio" ha detto
Sebastian ad
Autosport.
Anzi, il tedesco fatica ancora un po' a vedere il suo nome accostato a quello dei più grandi: "
Per il momento non ho riflettuto troppo su quello che è successo in questi ultimi tre anni. Ovviamente però sono molto contento ed estremamente orgoglioso degli obiettivi che siamo riusciti a raggiungere. Cose che sembrano ancora più incredibili se rapportate ai nomi dei piloti che ci erano riusciti in passato".
E forse questo non sentirsi mai arrivato ed appagato è proprio uno dei suoi segreti: "
Per questo ho sempre pensato che non fosse il caso di badare troppo a questi confronti e che fosse meglio rimanere concentrati sul nostro lavoro. Ci divertiamo con il nosto lavoro, lo facciamo in maniera appassionata e questo sta facendo la differenza. E forse è proprio questo che rende ogni stagione davvero speciale".
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