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F1 | McLaren: per i guai spese risorse destinate allo sviluppo

Andreas Seidl, team principal della McLaren, ha rivelato che gli ingegneri di Woking sono stati costretti a utilizzare parte del budget dedicato agli sviluppi prestazionali per risolvere i problemi della MCL36.

Daniel Ricciardo, McLaren MCL36, si ferma a causa di problemi tecnici

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sin dal secondo test pre-stagionale 2022 fatto a Sakhir, in Bahrain, la McLaren ha capito di dover mettere da parte le proprie ambizioni - almeno per ora - e continuare a lavorare alacremente per sistemare i problemi sorti nelle prove e, di conseguenza, anche nei primi due gran premi del calendario di Formula 1.

Sulla MCL36 erano riposte aspettative molto importanti, ma queste sono state deluse immediatamente a causa di una serie di problemi considerevoli. Prima un problema di surriscaldamento ai freni gestito molto bene, ma in maniera provvisoria a causa del poco tempo a disposizione. Poi, aspetto ancora più importante, la monoposto britannica ha denotato una preoccupante mancanza di carico aerodinamico.

Poca downforce all'anteriore e al posteriore che, lo ricordiamo, da quest'anno incidono entrambi per il 25% (totale 50% tra avantreno e retrotreno) del carico totale generato dalle monoposto di nuova generazione. In più, come se non bastasse, manca grip dovuto sia all'aerodinamica che al grip meccanico, giudicato troppo basse rispetto alla concorrenza.

Una serie di problemi che, sino a qualche anno fa, avrebbe lasciato intendere a una macchina sbagliata e a una stagione fallimentare. Ma quest'anno la Formula 1 affronta il calendario più lungo di sempre, composto da 23 appuntamenti, e la McLaren - a ragione - non ha alcuna intenzione di considerare persa questa stagione.

 

Andreas Seidl, team principal della McLaren, ha fatto il punto sui problemi che attanagliano la MCL36 proprio partendo dal surriscaldamento dei freni. "Stiamo correndo ancora con una soluzione provvisoria dedicata ai freni, almeno al momento, perché con il poco tempo che avevamo a disposizione era l'unica soluzione affidabile che potevamo adottare sulle macchine. Questo non è certamente ottimale in termini di prestazioni".

"Direi però che, indipendentemente da questo, ci manca semplicemente il grip, che il risultato della mancanza di grip meccanico e del carico aerodinamico sulla macchina. Lo abbiamo visto chiaramente nell'ultimo test pre-stagionale svolto in Bahrain. Sicuramente non è solo un problema degli attuali condotti dei freni che stiamo usando".

Con l'introduzione del Budget Cap, anche la McLaren deve aver ripartito l'ammontare di risorse economiche a sua disposizione per lo sviluppo della MCL36. Stando a quanto affermato da Andreas Seidl, alcune di queste risorse sono già state spese per cercare di sistemare i problemi avuti in questo traumatico avvio di stagione.

"Ovviamente il lavoro intensivo che abbiamo dovuto fare dopo aver sperimentato i problemi attuali ci è costato alcune risorse che avremmo voluto utilizzare per lo sviluppo delle prestazioni. Quindi non è stato certo l'ideale e direi che ci ha costretti ad adottare alcuni compromessi e ha provocato ritardi nel migliorare le prestazioni della monoposto".

 

"Alla fine dobbiamo accettare la situazione, quella attuale. Il team, a Woking, sta lavorando durissimo e lo farà anche nelle prossime settimane per capire esattamente come risolvere i problemi e come poter migliorare le nostre prestazioni".

Come detto Seidl non è certo tipo che si arrende facilmente. Le sue esperienze nel motorsport fatte in precedenza lo hanno forgiato e, dopo aver fatto risalire la McLaren dai bassi fondi della F1, dovrà cercare di risolvere un'altra situazione complicata e, soprattutto, inattesa.

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"E' ancora troppo presto e non è così semplice definire ora tutti gli aggiornamenti in dettaglio che porteremo nel corso della stagione, non solo per ciò che riguarda i deficit che abbiamo visto nelle prime due gare della stagione".

"Il nostro obiettivo come team è ancora quello di andare forte su tutti i tipi di piste, essere dove vogliamo essere, indipendentemente dal layout della pista, dalle condizioni meteorologiche e dalla scelta delle gomme. Sono convinto di avere una squadra forte per poterlo fare e lo sapremo fare per poi tornare in alto. Sono tutti pienamente motivati. Ora abbiamo semplicemente bisogno di un po' di tempo", ha concluso Seidl.

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