Button: "Difficile che la FIA riesca a controllare tutte le comunicazioni radio"
Jenson Button ha messo in dubbio il sistema di controllo della FIA riguardo le comunicazioni radio tra i team e i piloti, dall'Australia fortemente limitate. L'inglese ha aggiunto: "Il nuovo sistema avvantaggia i veterani, non i giovani, che sono pigri".
Foto di: XPB Images
A partire dal Gran Premio d'Australia, primo appuntamento del Mondiale di F.1 2016, piloti e team dovranno fare i conti con il le limitazioni alle comunicazioni radio imposte dalla Federazione Internazionale dell'Automobile, che dovrebbero rendere più difficoltose le operazioni in pista per i driver stessi. La speranza è quella di responsabilizzare maggiormente i piloti, rendendo più incerte le gare e aumentare così lo spettacolo per gli spettatori.
Le nuove restrizioni volute dalla FIA hanno già diviso i piloti. C'è chi si è espresso a favore di questa novità e chi, invece, ha fatto notare che sarà molto difficile poter controllare ed - eventualmente - sanzionare i team che contravverranno alle norme in vigore da Melbourne.
In questo senso si è espresso Jenson Button, uno dei piloti più esperti del Circus iridato, il quale ha affermato: "La Federazione non riuscirà ad ascoltare ogni messaggio radio, quindi dovremo vedere come si evolverà la situazione nel corso di questo primo fine settimana di gara".
"Speriamo riescano a fare un lavoro quanto più equo possibile, ma sarà davvero difficile possano controllare tutto".
Button ha proseguito affermando che, queste restrizioni sulle comunicazioni radio, dovrebbero favorire i piloti più esperti. "Questa situazione aiuterà chi ha più esperienza in F.1. Bisogna andare a leggere i dati prima di calarsi in macchina per imparare più cose possibili. Ora i piloti sono pigri, soprattutto i più giovani".
"Ricordo quando correvo senza alcuna informazione su ciò che stava accadendo in pista. Ora sarà la medesima cosa, con l'aggiunta di qualche particolare in più. Sono certo, però, che i team si adatteranno presto a questa novità. Credo che dalla terza gara la situazione sarà più chiara e le soluzioni per ovviare a queste limitazioni saranno state trovate. L'importante è che funzionino e creino spettacolo per il pubblico", ha concluso il pilota della McLaren.
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