Allison: "Mercedes non avrà più i problemi del Bahrain. Abbiamo capito cosa fare"
Il direttore tecnico della Mercedes spiega come a Brackley abbiano già individuato i guai che hanno rallentato le W10 a Sakhir e di come siano già al lavoro per sistemare le cose.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
La Mercedes è tornata a Brackley dopo aver colto un'inaspettata doppietta a Sakhir, sede del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del Mondiale 2019 di Formula 1. Il team diretto da Toto Wolff ha sfruttato un guasto sulla Ferrari di Charles Leclerc per superare la Rossa numero 16 e portare al successo Lewis Hamilton, e al secondo posto l'attuale leader del Mondiale Piloti, Valtteri Bottas.
Al termine del fine settimana di Sakhir, il direttore tecnico della Mercedes James Allison ha fatto il punto sull'ultimo gran premio disputato, parlando apertamente dell'insoddisfazione dei piloti per una W10 molto più nervosa rispetto al dominio avuto in Australia.
A pochi giorni dalla fine del Gran Premio del Bahrain, Allison ha anche aggiunto che gli ingegneri della Mercedes hanno già capito quali siano stati i problemi che hanno afflitto le Frecce d'Argento a Sakhir. Dunque a Brackley stanno già procedendo per fare le modifiche per fare in modo che tali problemi non si verifichino più nel corso della stagione.
"Per noi la doppietta di Sakhir è un grande risultato, perché è stato uni fine settimana in cui non siamo stati molto competitivi. Dunque tornare a casa con questo enorme bottino è un ottimo risultato".
"Torniamo a casa con tanti punti, ma anche con preziose indicazioni su cosa fare e la direzione che dovremo prendere per sviluppare la nostra vettura. Dunque non soffriremo degli stessi problemi che abbiamo avuto in Bahrain".
"Il nostro obiettivo sarà naturalmente arrivare nel corso della stagione a essere veloci per lottare per le prime posizioni anche quando non saremo nella nostra massima forma. Questo è lo scopo di ogni team".
Allison ha poi parlato dei problemi di cui hanno sofferto le W10 di Hamilton e Bottas a Sakhir. "Il Bahrain ha una pista molto differente rispetto a quella di Melbourne. Sin dall'inizio i piloti non sono stati contenti della monoposto".
"In Bahrain avevamo una monoposto un po' nervosa al retrotreno, così abbiamo faticato anche con le gomme. Queste, infatti, si surriscaldavano proprio al posteriore. In questo modo abbiamo perso decimi qui e là nei confronti della Ferrari e la situazione è apparsa completamente differente da quella vista due settimane prima in Australia".
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