Kajetanowicz: "Un successo importantissimo"
Il polacco ha vinto autorevolmente il Jännerrallye sfruttando un'ottima Fiesta R5 e la sua esperienza.
E' difficile trovare le parole per descrivere il rally di un pilota che vince 17 Speciali su 18 e taglia il traguardo con più di 7' di margine sugli inseguitori. Eppure Kajetan Kajetanowicz ne è stato capace, facendo man bassa di tutto (o quasi) ciò che c'era in palio all'Internationale Jännerrallye.
In Austria il polacco ha iniziato la sua seconda avventura nell'ERC e ha subito dimostrato che la sua Ford Fiesta R5 potrà andare molto lontano in questo 2015. La vettura della M-Sport, preparata dai bravissimi tecnici della Lotos Rally, si è rivelata affidabile e veloce nelle mani di "Kajto", un pilota di una consistenza e costanza che pochi possono vantare.
Sul podio Kajetanowicz, a ragione, ha sfoggiato il suo solito sorrisone, esultando come un bambino; davvero il modo migliore di iniziare un'altra lunga ed impegnativa stagione rallystica.
Congratulazioni per aver vinto il Jännerrallye. Hai vinto tutte le Speciali tranne l'ultima e sei giunto al traguardo con 7' di vantaggio; come classifichi questo successo fra quelli ottenuti in carriera?
"Intanto ringrazio tutti, evviva! Nell'ultima Prova pensavamo solo ad arrivare al traguardo, continuavo a ripetermi "debbo arrivare in fondo, debbo finire la gara". Naturalmente sono molto contento e quindi dico grazie al mio team, la LOTOS Rally perché è una vittoria importantissima per tutti noi. Spero di poter ripetermi di nuovo durante l'anno, ma non saprei dove al momento. Ogni gara è diversa, mi piace molto correre sulla neve e oggi è andata bene."
Da fuori è sembrato facile, ma le condizioni non lo erano per nulla. Quanto è stata dura correre su ghiaccio e neve e come hai fatto ad andare così forte senza fare errori?
"Non è stato semplice perché il grip cambiava continuamente, avendo ghiaccio, neve e asfalto. Non so come, ma ce labbiamo fatta! Sinceramente è incredibile, ancora non ci credo. E' ben di più di quel che potessi immaginare prima della gara."
Ora sei leader dell'ERC 2015; quali sono i tuoi programmi per il resto della stagione?
"Al momento spero di poter essere al Rally di Liepāja, in Lettonia. Poi vorrei fare l'Irlanda e mi piacerebbe correre alle Azzorre. In generale, però, l'obiettivo è continuare a spingere per imparare e accumulare esperienza. Ho un grande team e grazie alla M-Sport la nostra Fiesta R5 viene preparata perfettamente ed è una vettura fantastica. Penso che potremo toglierci diverse soddisfazioni in questa annata, ma dobbiamo lavorare duramente per riuscirci."
Il merito della vittoria di Kajetanowicz, ovviamente, è da dividere anche Jarek Baran, suo fido ed esperto navigatore, in macchina con lui ormai da anni.
Non è facile fare il navigatore quando fuori vedi tutto bianco; pensi sia stata la sfida più difficile della tua carriera?
"A dir la verità no, anche perché sapevamo che il Jännerrallye era un evento invernale e poi lo conoscevamo già. Il problema più grosso per un co-pilota è la posizione del sedile: essendo così in basso si fa fatica a vedere fuori dal finestrino. Le Speciali del Jännerrallye sono molto diverse fra loro, a volte ti trovi in punti velocissimi, mentre altri sono lenti e devi sempre cambiare la velocità di dettatura degli appunti. Comunque vedere l'auto scivolare così è qualcosa che ho sempre amato. Qualcuno dice che i navigatori sono pazzi a stare in auto con gente così, ma se penso a come ha guidato Kajto ieri sera... No, credo proprio che siano più pazzi i piloti!"
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