Dakar, Barreda dolorante: "Momento complicato, devo resettare"
Joan Barreda cerca di guardare al lato positivo dopo una quarta tappa nella quale ha perso minuti importanti nei confronti dei suoi avversari.
Foto di: A.S.O.
L'epopea di Joan Barreda alla Dakar non conosce limiti. Il pilota di Torreblanca ne ha passate di tutti i colori e, quando sembrava pronto ad arrivare senza problemi all'edizione 2020 della gara più dura al mondo, una caduta durante un allenamento gli ha procurato la frattura di una costola il 23 dicembre. Per ora quindi non è ancora riuscito a trovare il feeling giusto in sella alla Honda, anche se spera ancora di sistemare le cose.
Nella quarta tappa della Dakar 2020 è incappato in una caduta al chilometro 270, in un'area con molte pietre. Nell'impatto ha urtato nuovamente il lato infortunato e danneggiato il supporto del roadbook. Cosa che lo ha praticamente costretto a mettersi alla ruota di Luciano Benavides per il resto della speciale.
Lo spagnolo ha perso 17'06" e in questo modo è precipitato al settimo posto nella generale, staccato di 25'20" da Ricky Brabec, bravo a limitare i danni oggi.
"E' un momento complicato" ha detto a Motorsport.com. "Ma alla fine sono le gare, anche se con la caduta di oggi le cose si complicano un po'. Dobbiamo cercato di tirare fuori i lati positivi, capire che è bello continuare la gara e domani proveremo a fare un reset, perché ci sarà anche un cambio di scenario".
"La verità è che non mi sono sentito a mio agio con questa navigazione, con così tante pietre. Non sono fluido e ora arriva la sabbia, quindi cercherò di recuperare, anche dal punto di vista fisico, approfittando del giorno di riposo, per finire poi la gara nel miglior modo possibile".
Barreda poi ha spiegato dove è avvenuta la sua caduta in questa quarta tappa: "Era un'area con molte pietre. In frenata credo di aver colpito una roccia con l'anteriore ed ho perso il controllo della moto. Sono rimasto un po' sbalordito, ma ho potuto continuare, anche se mi si è danneggiato il roadbook e non è stato facile proseguire".
Ciò che è chiaro per "Bang Bang" è che ora non ha più nulla da perdere. Rimane nella top 10, vicino alle prime posizioni, quindi proverà ad attaccare dopo aver visto cosa può succedere in ogni tappa in questa Dakar.
"Sicuramente questa botta alla costola si farà sentire. Ma dobbiamo guardare al lato positivo, ovvero al fatto che continuiamo la gara. La prima parte della tappa di giovedì non sarà facile, perché saremo indietro e quindi ci sarà molta polvere".
"Dovremo mantenere la calma, perché nella seconda parte si apre il deserto e lì cercherò di trovare un buon ritmo e ritrovare le sensazioni giuste. Voglio godermi la moto, anche se ci vorranno un paio di giorni per recuperare dal punto di vista fisico. Vediamo dove saremo domani a fine giornata" ha concluso.
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