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Dakar, Moto, Tappa 5: secondo acuto di Toby Price

Le KTM monopolizzano le prime quattro posizioni odierne, ma in testa alla generale resta la Honda di Goncalves

#3 KTM: Toby Price

Foto di: A.S.O.

#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#49 KTM: Antoine Meo
#49 KTM: Antoine Meo
#315 Mini: Mikko Hirvonen, Michel Perin

La Dakar 2016 sembra quasi una partita tra Toby Price e Joan Barreda. In questi primi sei giorni di gara, infatti, sono stati solamente loro a spartirsi le vittorie di tappa tra le moto, anche se lo spagnolo della Honda per ben due volte è incappato in penalità che lo hanno visto successivamente arretrare.

Oggi è stata la volta dell'australiano della KTM, che nella quinta tappa, quella che conduceva ad Uyuni, in Bolivia, e valeva come seconda parte della Marathon, ha concesso il bis del successo ottenuto nella seconda tappa. La sua è stata una prova perentoria, visto che si è presentato sul traguardo con un vantaggio di ben 2'21" su Antoine Meo, che continua a stupire alla sua prima Dakar, e di 2'33" su Stefan Svitko. La Casa austriaca, dunque, ha risposto alle due triplette Honda dei giorni precedenti, riuscendo a piazzare addirittura un poker, perché a staccare il quarto tempo è stato Matthias Walkner.

Nonostante il dominio delle KTM, c'è ancora una Honda davanti a tutti nella classifica generale. Paulo Goncalves non ha vissuto sicuramente la sua miglior giornata, chiudendo oltre la decima posizione, ma il portoghese della HRC ha mantenuto i galloni di battistrada, con un margine di 1'45" su Svitko e 1'47" su Price. Il migliore tra i piloti HRC sul traguardo di Uyuni è stato però ancora una volta Joan Barreda: lo spagnolo ha chiuso quinto, ma se non altro è riuscito a ridurre il suo gap nei confronti della CRF450 Rally gemella, portandolo a 2'27". Ora comunque la classifica è davvero cortissima, perché pure Walkner è a solo 2'57" in quinta posizione.

Dopo essere stato grande protagonista fino a ieri, oggi invece ha perso un po' di colpi l'argentino Kevin Benavides, che è scivolato in sesta piazza a 6'46", poco davanti ad un Meo che di contro continua a scalare posizioni. Sotto ai dieci minuti di ritardo poi troviamo anche le due Husqvarna di Ruben Faria e Pablo Quintanilla, mentre a completare la top ten c'è la Sherco di Alain Duclos, che però è già a 13'39".

Non è stata una speciale particolarmente brillante quella degli italiani: il migliore è stato Alessandro Botturi, autore del 21esimo tempo con la sua Yamaha e in questo modo ha mantenuto la 17esima piazza nella generale a circa 25 minuti. Arretra invece Paolo Ceci, ora 25esimo, giusto due posizioni davanti ad uno Jacopo Cerutti che mantiene un buon ritmo.

Ricorderete sicuramente che la notizia di ieri era stata il bel gesto di Laia Sanz, che aveva preferito fermarsi a soccorrere Pela Renet piuttosto che pensare alla classifica. La spagnola della KTM è stata ripagata dalla direzione gara, che le ha ridato buona parte dei 40 minuti persi per questo: ora quindi Laia è risalita in 18esima piazza a pochi secondi di distacco da Botturi.

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