Lo scorso anno il weekend di
Mosca era stato decisamente favorevole per
Marco Melandri, che aveva conquistato la vetta della classifica iridata della
Superbike sul suolo russo, e bisogna dire che anche quest'anno il portacolori della
BMW ha iniziato con il piede giusto.
Il ravennate ha piazzato la sua
S1000RR davanti a tutti nella prima sessione di prove libere, realizzando nel finale un crono di 1'36"101, grazie al quale è saltato di 71 millesimi davanti all'
Aprilia RSV4 di Davide Giugliano, rimasto a lungo in vetta alla classifica, confermandosi in grande spolvero dopo il podio conquistato ad
Imola.
Terzo tempo per il leader della classifica iridata
Tom Sykes, che ha chiuso distanziato di poco più di tre decimi con la sua
Kawasaki. La vera sorpresa di questa mattinata è alle sue spalle, con
Carlos Checa che è riuscito ad arrampicarsi fino al quarto posto con la
Ducati, pagando appena quattro decimi. Evidentemente il lavoro fatto nei tre giorni di test a
Misano sembra iniziare a dare i suoi frutti sulla
1199 Panigale.
La top five si completa con l'altra
Kawasaki di Loris Baz, davanti all'
Aprilia di Michel Fabrizio e all'altra
BMW di Chaz Davies. Inizia in salita invece il weekend delle
Aprilia ufficiali, con
Eugene Laverty che ha chiuso ottavo e l'ex leader iridato
Sylvain Guintoli 14esimo. Il francese è arrivato a Mosca fresco di una lussazione ad una spalla e almeno è riuscito a mettere insieme quasi 20 giri, anche se con un gap pesante.
Dopo la buona prova di
Jonathan Rea ad
Imola, oggi invece hanno faticato parecchio le due
Honda, con il britannico che ha chiuso decimo, giusto davanti alla
Suzuki di Leon Camier ed alla moto gemella di
Leon Haslam. Indietro anche la seconda
Ducati di Ayrton Badovini, 14esimo. Infine, inizia con il 17esimo crono l'esordio in SBK di
Lorenzo Savadori, che però ha girato ad 1"4 dalla
ZX-10R di Federico Sandi.
World Superbike - Moscow Raceway - Libere 1
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